lunedì 14 dicembre 2015

Il piacere sessuale in Ayurveda (2)

Il modo in cui avviene il concepimento influenza enormemente lo sviluppo del feto nell'utero materno, la sua esperienza della nascita e la sua vita futura. In altre parole tutta l'esistenza del nascituro è racchiusa nel suo concepimento. Un bambino concepito nella paura e nella lussuria sul sedile posteriore di una macchina si affaccia alla vita in condizioni svantaggiate rispetto a quello che, frutto di un rapporto sessuale sereno ed appagante, tratterrà inconsciamnete parte di quella gioia come seme di un'esistenza futura sana e felice. Secondo Sushruta, l'ambientazione di un convegno amoroso deve rappresentare una festa per tutti gli organi di senso: una notte di luna piena sotto un pergolato fiorito, morbidi indumenti di seta, profumi inebrianti, cibo leggero e nutriente, musica dolce. Quando ogni senso è saziato, un sentimento di soddisfazione permea la coscienza ed il successivo sacrificio orgasmico dello shukra maschile nel fuoco femminile, sazia entrambi i partner: il sesso è, come afferma Vimalananda, mangiare con la bocca inferiore.
Dopo il tatto, il senso più importante da nutrire durante il rapporto sessuale è l'olfatto: in sanscrito esiste un verbo che, oltre a "baciare" significa "odorare". Un uso sapiente di fragranze e di profumi può migliorare il timbro ed il sapore del godimento sessuale. Le donne hanno un olfatto più sviluppato degli uomini, che permette loro di percepire il Muschio, considerato dall'Ayurveda, il profumo ed il cardiotonico per eccellenza, superiore a qualsiasi altro odore. 
Gli antichi saggi sapevano anche un'altra cosa che gli scienziati moderni cominciano ad accettare soltanto ora, e cioè che l'intensità dell'esperienza sessuale femminile è di gran lunga superiore a quella maschile. Il cervello della donna è capace di trasmettere un orgasmo migliore rispetto a quello del suo compagno; l'orgasmo maschile è più simile ad un riflesso, come l'orgasmo dei mammiferi inferiori. E' per questo motivo che molti sessuologi moderni criticano Charaka, accusandolo di occuparsi troppo dell'eccitazione del maschio. C'è del vero nelle loro osservazioni, anche se, a difesa di Charaka, dobbiamo ricordare che egli si preoccupava dei problemi dei suoi pazienti, che per lo più erano uomini, e che era interessato più alla procreazione che al piacere. 
Del resto affrontando il tema della virilità, è lo stesso Charaka ad affermare che il migliore afrodisiaco per un uomo è una donna che lo ami : tutti i possibili motivi di soddisfazione dei sensi si trovano combinati soltanto nella persona della donna, e non altrove...inoltre in essa hanno sede l'onestà, la ricchezza, i buoni auspici ed i due mondi, questo e "l'altro". Perciò un uomo deve onorare la propria compagna in quanto personificazione della dea della ricchezza e della prosperità. Quando le offre la libagione del suo seme, egli onora il fuoco che lei incarna, ed il frutto di questo sacrificio è la prosperità che si manifesta attraverso di lei. Per questo l'atto sessuale è un rito sacrificale interno. La religione tantrica, che è una religione del corpo, considera il rapporto sessuale un atto sacro, che, quando si esplica nel modo giusto, diventa un atto di adorazione. Così come l'Ayurveda di oggi deve molto al Tantra, la sessuologia dell'antica India riflette la secolarizzazione delle ricerche tantriche sulla sessualità umana. Non vi è disparità fra i sessi nel Tantra; ciò nonostante quando venne meno la componente religiosa,nella filosofia della sessualità tantrica si insinuò una sottile forma di discriminzaione. Gli uomini cessarono di vedere il sesso come un sacramento ed iniziarono a considerarlo semplicemente un piacere a cui indulgere. E' facile assuefarsi ai vizi e molti uomini finirono per considerare le donne oggetti di piacere, per poi, una volta disintossicati dalla droga del sesso, vedere in loro le tentatrici che li avevano indotti al vizio. I sacerdoti, prendendo spunto dalle norme restrittive dell'attività sessuale di natura igienica [quelle relative alla salvaguardia dell'equilibrio dei dosha - l'orgasmo, in quanto scarica improvvisa di un'enorme quantità di energia nervosa, può alterare la forza di vata, per cui dopo ogni rapporto sessuale è necessario urinare (per regolare l'attività di apana), lavarsi il viso, le ascelle, i cavi poplitei e le orecchie (per favorire il passaggio di vata e del prana sulla superficie del corpo), fare un po' di stretching o qualche blando esercizio. Altra buona norma è quella di astenersi dal sesso subito dopo i pasti, in caso di malattia acuta e durante la convalescenza] le tradussero in dogma religioso, separando nettamente il sesso salla spiritualità. Così le donne furono ridotte al rango di diavoli tentatori e in India iniziarono a considerarle sante o puttane, senza vie di mezzo. Nonostante la letteratura sanscrita tramandi esempi di amore tenero e devoto fra uomo e donna, a testimonianza del fatto che alcuni uomini continuarono a trattare le loro mogli come dee incarnate, nel paese si impose una mentalità avversa ad ogni forma di erotismo che persiste ancor oggi. 
L'Ayurveda insegna che una vita sessuale sana ed emotivamente appagante è un fattore importantissimo per la salute della donna che, se insoddisfatta, accuserà squilibri che trasmetterà ai suoi figli. Pertanto è auspicabile che gli uomini che desiderano migliorare il mondo e favorire il progresso della civiltà, riflettano attentamente sui propri comportamenti e sulle proprie abitudini sessuali.






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sabato 12 dicembre 2015

Il piacere sessuale in Ayurveda

I tesi antichi affermano che l'attività sessuale è più importante per la donna che per l'uomo; invero la medicina attuale ha scoperto che i feromoni maschili, assorbiti dalla donna durante l'atto sessuale, aiutano a regolarne la fertilità e preservano la salute del suo sistema riproduttivo. Rapporti sessuali regolari aumentano il benessere femminile. Il sesso insoddisfacente è all'origine di  molte malattie odierne, specie tra le donne. Una donna ha tutti i diritti di risentirsi se il suo umo non la soddisfa sessualmente, giacché in tal modo egli le nega delle sostanze nutritive essenziali. Il nutrimento inadeguato incrementa vata, e quindi l'irregolarità e la difficoltà dei cicli mestruali. La frustrazione sessuale genera rabbia, e il sapore piccante creato da quest'ultima interrompe lo stato di equilibrio del sangue e degli organi sessuali femminili, pesando ulteriormente sulle mestruazioni. I disturbi mestruali a loro volta acuiscono gli squilibri emotivi. Per questo tipo di donna è difficile entrare in gravidanza e se restasse incinta la sua infelicità si comunicherebbe al feto a causa delle tossine che circolano nel sangue impuro della madre. Ogni creatura che si sviluppi in un ambiente così amaro e piccante crescerà insoddisfatta e risentita, essendo tali emozioni a fondamento della sua prakriti.
Il fondamento dello stress sessuale è la perdita di ojas (sostanza di tipo ormonale che trasmette energia al corpo e controlla le difese immunitarie; è il principio della vitalità nel corpo), a sua volta provocata da un'attività sessuale eccessiva. Molte coppie oggi non riescono a trovare il tempo per gioire correttamente del sesso, pertanto si dedicano all'autogratificazione invece della soddisfazione reciproca. Gli individui perdono la volontà di abbandonarsi l'uno all'altro nell'unione sessuale quando si sentono vulnerabilli nella propria identità. la mancanza di ojas, dovuta soprattutto al sesso frequente e ossessivo, indebolisce l'aura.
Il rispetto per il sesso è il vero significato della filosofia della continenza nota come Brahmacharya, "ciò che avvicina al Creatore". L'ayurveda interpreta la frase come "ciò che consente all'Energia Creatrice dell'universo di accumularsi dentro di noi". 
Fra i Pilastri della Vita, il sesso è quello più strettamente legato al fattore vata. Il sesso orgasmico è una tremenda sottrazione di energia all'organismo; per non turbare vata è necessario gestire con attenzione la propria vita sessuale.
La cosa migliore è godere del sesso durante le ore notturne, perché di notte prevale kapha ed è quindi meno probabile che vata ne risulti danneggiato. L'ayurveda suggerisce di limitare il sesso orgasmico a non più di due volte la settimana in inverno, quando è più alto il livello del fuoco corporeo.In primavera e in autunno, la massima frequenza consigliata è una volta la settimana, mentre in estate, quando il fisico è oppresso dal calore, solo una volta ogni due settimane. Bisogna astenersi da sesso durante una malattia o la convalescenza, nonché (per le donne) durante le mestruazioni.
Giacchè è necessario ridurre la frequenza dell'attività sessuale per preservare la salute fisica e considerato che il sesso insoddisfacente è un'importante causa di malattie, non resta che migliorare la qualità di ciascuna esperienza sessuale. Il rapporto deve essere vissuto come esperienza meditativa o rituale, al fine di ottenere un aumento del livello di ojas.
Due persone che si uniscono sessualmente sacrificano i limiti, i dubbi e le incertezze che li separano per diventare una cosa sola nella momentanea fusione dell'orgasmo. Finché non riusciremo a convertire le nostre esperienze sessuali in meditazioni, saremo sempre tentati di cercare nuovi partner, incapaci di trovare quel senso completo di soddisfazione cui il sesso comunemente concepito allude ma che non può raggiungere.




lunedì 30 novembre 2015

Il tocco è assolutamente terapeutico, quando poi è unito alla sapienza ayurvedica e dato con Amore si possono realizzare "miracoli ", attraverso una costante e continua osservazione di se stessi, degli altri e del funzionamento degli "ingranaggi". Con pazienza, tolleranza e tenerezza verso se stessi.

 

domenica 7 giugno 2015

Pensiero del giorno

L’intelligenza dell’uomo dipende dallo stato dei suoi vari organi: fegato, stomaco, intestino… Se tutte le cellule del suo corpo non svolgono correttamente il loro lavoro, la sua capacità di pensare e giudicare ne sarà intaccata: egli potrà leggere e studiare, ma in tutte le sue riflessioni si proietteranno tinte fosche e deformazioni provenienti dal cattivo funzionamento dei suoi organi.
Anche in coloro che sono considerati grandi pensatori, grandi filosofi, molti errori hanno avuto origine dallo stato difettoso delle cellule di certi organi, che ostacolavano la loro attività mentale! Le insufficienze del fegato, dello stomaco, dell'intestino, del pancreas… creano da qualche parte nel cervello degli ostacoli che un uomo, anche se molto intelligente, non può superare. Allora, come ridurre questi ostacoli? Facendo degli esercizi. E proprio per questo, gli esercizi raccomandati da un insegnamento spirituale – fossero anche solo i consigli che riguardano la respirazione e la nutrizione – non hanno altro scopo se non migliorare lo stato delle nostre cellule, in modo da ampliare e migliorare la nostra comprensione.

‪#‎Omraam‬ Mikhaël Aïvanhov
estratto dal libro "Pensieri Quotidiani 2015"

domenica 17 maggio 2015

CtAyurveda Informa

Il Centro Trattamenti Ayurveda è lieto di informarvi che a partire da luglio 2015 offrirà i propri servizi press oil nuovo punto benessere del Castello di Santa Cristina, posto sopra la piscina, immerso nel bosco e nella magica atmosfera del luogo mentre già da fine aprile puoi ricevere i trattamenti ayurvedici nella sala attigua alle ex scuderie. Per ogni informazione e per prenotare le tue vacanze contattaci:
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sabato 14 marzo 2015

Lo Yoga è utile?

Le Yogasana stimolano il corpo intero, rivitalizzano ogni funzione fisiologica e hanno come risultato una mente sana in un corpo sano, poiché ognuna di esse agisce contemporaneamente sul copro e sulla mente. Le Yogasana e il Pranayama hanno resistito per secoli al logorio del tempo e sono ancora di aiuto sia alle necessità dell'uomo sia a quelle della donna, nella loro ricerca di benessere fisica e della felicità suprema. 
I capitoli del Charaka e Sushruta Samitha, due testi ayurvedici dedicati all'anatomia, descrivono come esercizi fisici quelli in grado di produrre risultati utili  per mezzo della stimolazione o del movimento. Se correttamente eseguiti, dovrebbero fornire leggerezza al corpo, abilità nel lavoro e resistenza alle malattie e ai disturbi determinati da uno squilibrio tra i tre umori - Vata, Pitta, Kapha - poiché contribuiscono al buon funzionamento del sistema respiratorio, circolatorio, digestivo, nervoso, endocrino, genito-urinario ed escretorio. I testi avvertono che gli esercizi mal eseguiti possono provocare indolenza, esaurimento, vomito, cattivo funzionamento degli organi interni, disidratazione, emorragie interne, febbre e altri disturbi. 
Il corpo è formato da cinque involucri o strati:
  1. Annamaya -    il corpo inteso in senso anatomico, composto da pelle muscoli, ossa, che                                     costituisce l'involucro esterno.
  2. Pranamaya -    il corpo in senso fisiologico, composti dai sistemi circolatorio, respiratorio,                                 escretorio, digestivo, nervoso, endocrino o ghiandolare e riproduttivo.
  3. Manomaya -    il corpo mentale o psicologico, costituito dalla mente e dalle emozioni.
  4. Vijnanamaya - il corpo intellettuale.
  5. Anandamaya - il corpo spirituale che è l'involucro più interno, quello che racchiude l'anima.

Gli involucri sono indipendenti e si compenetrano a vicenda estendendosi dall'involucro esterno al nocciolo interno. Durante l'esecuzione delle Yogasana e del Pranayama l'attenzione è rivolta a tutti gli involucri, da quello anatomico a quello spirituale e viceversa. Ogni genere di esercizio ha due caratteristiche: il moto e l'azione. Le Asana esercitano le parti anteriore, posteriore, laterali e interne del corpo allo stesso modo, come se ogni posizione fosse un'entità a sé stante in cui ogni porzione del corpo gioca un ruolo specifico e nessuna viene esclusa. Per moto si intende un movimento costante da una posizione all'altra, o da un luogo ad un altro. Le Asana, benché esternamente appaiano statiche, sono ricche di azione dinamica al loro interno. Quando effettuiamo le posizioni, un'intera gamma di movimenti e di azioni, quali estensioni, ed espansioni orizzontali, verticali, diagonali e rotatorie, si dispiega. Per far ciò, si richiedono abilità, intelligenza e applicazione. Non c'è parte del corpo o della mente che non venga stimolata da un'Asana eseguita accuratamente e correttamente.
Le Asana rendono consapevoli del proprio corpo ma generano anche coscienza della propria interiorità e aiutano a stabilizzare la mente.
Lo Yoga è cultura del corpo, della mente e dell'anima. Nelle discipline fisiche i movimenti possono essere eseguiti con precisione ma nello Yoga si richiede contemporaneamente una consapevolezza profonda che porti all'equilibrio del corpo e della mente.
Le Asana, come qualunque altra disciplina fisica, fanno aumentare i muscoli e sciolgono ogni rigidezza, cosicché i movimenti risultano agili ma più ancora del corpo fisico interessano il corpo fisiologico e gli organi vitali come ad esempio il fegato, la milza, gli intestini, i polmoni e i reni, ch vengono rafforzati e rivitalizzati. Ciascuna Asana lavora sull'intero sistema e costituisce un esercizio fisiologico che aiuta ad eliminare le tossine.
IL SISTEMA DIGESTIVO E' UNO DEI PIU' IMPORTANTI E DA ESSO DIPENDE LO STATO DI SALUTE DI TUTTO IL CORPO. Se non funziona regolarmente dà origine a molte malattie ed anche in questo caso le Asana sono un aiuto impagabile e contribuiscono ad alleviare le sofferenze.
L'esercitarsi nelle Asana e nel Pranayama consente al sistema respiratorio di funzionare nel migliore dei modi, poiché tali tecniche assicurano un corretto apporto di ossigeno e una migliore circolazione sanguigna per tutto il corpo.
Il sistema endocrino, composto da ghiandole che secernono ormoni che poi entrano in circolo, è altrettanto importante. Lo stato di salute della mente e del corpo è strettamente collegato a quelle secrezioni. Ci sono Asana che stimolano le ghiandole e le mettono in condizione di funzionare nel migliore dei modi e ce ne sono altre che normalizzano l'iperfunzionamento degli ormoni e conservano l'equilibrio in tutto il sistema.
Asana e Pranayama sono utilissimi per il cervello, i nervi e la spina dorsale. Il cervello è la sede del pensiero, del ragionamento, della memoria, della percezione e del comando. Il cervello controlla i movimenti volontari e involontari del corpo. Corpo e cervello si influenzano continuamente l'un l'altro, e il tenere testa ai tumulti dell'esistenza li costringe ad uno stress costante. Un cervello stanco condiziona tutto il sistema. La tensione ininterrotta genera ansia e preoccupazione e porta alla psiconevrosi, alla nevrastenia, all'isteria e ad una moltitudine di malattie psichiche. Asana quali Sarvangasana, Shirshasana, Halasana e Setu-bhanda Sarvangasana, che rifornendo di sangue fresco il cervello lo mantengono vigile, attivo, e allo stesso tempo tranquillo, dimostrano come lo yoga possieda la rara capacità di calmare i nervi, di far riposare il cervello e di rendere la mente calma, tranquilla e fresca.
Praticare yoga è particolarmente utile alle persone che hanno superato i quarant'anni, quando la capacità d recupero del corpo è in declino e la resistenza alle malattie si è indebolita. Lo yoga produce energia invece di dissiparla, rende vigorosi e vitali e con il minimo sforzo è possibile ottenere il massimo beneficio. Lo yoga è una cura naturale che porta progressi lenti ma sicuri; rafforza le difese naturali del corpo atte a combattere le malattie e in caso di infermità cronica, è in grado di tenere sotto controllo possibili avanzamenti o intensificazioni della malattia. 
Le Asana sono particolarmente indicate a chi vuole eliminare stanchezza, dolori e sofferenze e non si limitano a far diventare sano chi è malato ma aiutano chi è sano a rimanere tale.
Lo Yoga è l'ideale per gli atleti e per chi pratica sport in generale, aiutano acorreggere quei movimenti errati dei muscoli che provocano stiramenti e slogature, danno velocità, elasticità, forza, e resistenza.
Ecco perché lo Yoga è unico in natura e riesce a soddisfare le esigenze di chiunque. Ma in particolare è adatto alle donne che, dovendo far fronte ai loro impegni familiari, hanno l'opportunità di praticare gli splendidi esercizi dello Yoga comodamente a casa propria.
lO Yoga ha un effetto straordinario sul carattere e dona forza morale e mentale. L'atteggiamento verso la vita diventa più positivo e tollerante, orgoglio ed egoismo vengono eliminati e sostituiti dall'umiltà. Il pensiero e la capacità di discriminazione aumentano, si acquisisce lucidità mentale e si può giungere ad uno stato contemplativo.

venerdì 13 marzo 2015

Origine della malattia

Possiamo definire la malattia un'alterazione del normale funzionamento del corpo e della mente. La scienza medica indiana - Ayurveda - descrive la salute come perfetta armonia tra tutte le funzioni del corpo, alla quale contribuiscono il buon funzionamento del metabolismo e l'equilibrio e la serenità della mente e dei sensi. La scienza ayurvedica ha diviso in tre categorie le funzioni del corpo: Calana - il movimento, Pacana - la digestione o assimilazione e Lepana - la respirazione o rischiaramento, che corrispondono rispettivamente ai tre fluidi: Vata - il vento, Pitta - la bile, Slesma (o Kapha) - la flemma, i quali mantengono fra loro la giusta proporzione quando il corpo esplica regolarmente le tre funzioni di cui sopra. La salute dipende dall'equilibrio di cinque fattori:
  1. Dosha - i fluidi
  2. Dathu - le sette secrezioni fluide che derivano dai costituenti del corpo
  3. Agni - il buon funzionamento della digestione e dell'evacuazione, il cosiddetto metabolismo
  4. Trasparenza e purezza dei sensi
  5. Pace e tranquillità della mente
Ogni eccesso o carenza rispetto alla normale quantità dei Dosha o dei Dathu, ogni ostacolo che si frappone al loro fluire, provoca squilibrio e crea un'indisposizione che infine sfocia in una malattia. In altre parole, per mantenere le funzioni metaboliche del corpo bisogna preservare l'armonia dei fluidi.
Sia lo Yoga che l'Ayurveda, riconoscono l'esistenza di tre calamità: 
  1. Adhyatmika
  2. Adhidaivika
  3. Adhibhautika
La prima, Adhyatmika, indica tutto il complesso delle malattie fisiche e psichiche. Le disgrazie connesse con Adhidaivika sono le epidemie e la morte per cause innaturali, quali ad sempio gli incidenti, le inondazioni, l'attacco di belve feroci e così via. Adhibhautika si riferisce alle calamità naturali come i cicloni, le tempeste, la morte dovuta a colpi di sole, le devastazioni provocate dalle inondazioni o dalla furia della natura. 
Secondo lo Yoga, qualunque ostacolo si frapponga alla realizzazione del Sé, indica la presenza di un'alterazione fisica in grado di provocare alterazioni nello stato mentale - Cittavrtti. Scopo dello Yoga è quello di bloccare sia i disturbi fisici che le alterazioni della mente. I fattori che possono ostacolare questo sforzo sono: infermità, inazione, dubbio, delusione, trascuratezza, non rispetto delle astensioni, concezioni errate, negligenza e instabilità nel seguire la propria Sadhana, dolore, depressione, inquietudine e una respirazione incostante e senza ritmo. Tutto ciò ha origine nel corpo o nella mene, per cui quando parliamo di salute indichiamo uno stato di libertà totale dai problemi fisici o mentali, condizione indispensabile per raggiungere la propria meta. Anche la scienza medica moderna concorda sul fatto che tra corpo e mene esiste un'intima relazione. 
Se vogliamo salvaguardare l'esistenza, dobbiamo preservare la salute e il funzionamento di tutti gli organi, in particolare dobbiamo prenderci cura del sistema nervoso centrale.
Molte malattie traggono la propria origine da stati mentali quali la depressione, la rabbia, l'angoscia, l'ansia, la scontentezza, un comportamento sessuale particolarmente disinibito e altri disturbi psicosomatici. Ci sono inoltre persone che soffrono a causa della propria debolezza, di malattie immaginarie diventate in seguito fatali. Se potenziamo i pensieri positivi, l'entusiasmo, il coraggio, la speranza, l'ottimismo, anche il corpo e la mente più deboli diventeranno forti e sani.
Esercitarsi nello Yoga significa ottenere un equilibrio perfetto tra il corpo e la mente, poiché un corpo è in grado di cooperare con la mente e di sviluppare stabilità, padronanza di sé e fermezza. 
Lo Yoga dona la salute fisica e quella mentale, insegna come rimuovere gli ostacoli e mostra il cammino che conduce allo scopo dell'esistenza, l'Autorealizzazione.

Yoga e Ayurveda: l'unione fa la forza

Raffreddore? Influenza? Dolori alle ossa e ai muscoli? Brividi di freddo e tremori? Mal di testa? Niente di meglio che assumere "l'aspirina indiana" e fare yoga come si deve. 
Risultati immediati e garantiti! 
In meno di 24 ore mi è passato tutto, salute ristabilita con un extra di contentezza e gioia :-D
L'aspirina indiana è un vero portento!!! Come pure Janu Shirshasana, che peraltro è eccezionalmente utile in caso di febbre.
    

Che cos'è la salute

Nessuna ricchezza, per quanto ingente potrà mai competere con la salute. La scelta cadrà sempre sulla salute perché senza di essa è impossibile godere della ricchezza, viceversa chi è sano è anche in condizione di potersi arricchire.
Le Upanishad dicono: La salute conferisce longevità, fermezza e forza; per suo tramite l'intero globo terrestre acquisirà un benessere diffuso. 
Solo se siamo in buona salute possiamo compiere azioni virtuose e acquisire meriti.
La Charaka Samhita, un testo di scienza medica indiana, afferma: 
dharmartha kama moksanam
arogyam mulam uttanam
C.S. 1, I, 15

[Ciò di cui ha bisogno il corpo è essere in buona salute perché così è in grado di raggiungere i quattro obiettivi dell'umana esistenza: acquisire meriti (Dharma), guadagnare ciò che gli permette di vivere una vita confortevole e di dare con generosità (Artha), concedersi piaceri leciti ed esaudire i propri desideri (Kama) e infine compiere lo sforzo volto alla liberazione dalla catena del ciclo terreno delle nascite e delle morti (Moksha)].



Senza la salute non vi è forza. Per salute del corpo si intende sia quella fisica che quella mentale. Difatti se il corpo e la mente sono in uno stato di benessere, l'individuo è in grado di seguire dei principi etici, di avere comportamenti retti e di ottemperare agli obblighi sociali.

venerdì 27 febbraio 2015

Pensiero del Giorno

Tutti i cinque Elementi sono presenti nella forma umana. Dall’Elemento dello Spazio nascono le emozioni, i pregiudizi, le apprensioni, la timidezza e simili. L’Elemento dell’Aria nel corpo causa i riflessi e i movimenti come il camminare, il respirare ecc. La fame, la sete, il sonno e la paura sono aspetti del Fuoco. Il sangue, il muco e la saliva emanano dall’Elemento Acqua e, infine, la pelle, i muscoli, le vene, le ossa e le unghie rappresentano l’Elemento Terra. Se fate vostra intimamente questa verità, chi può argomentare “Questo è mio, quello è tuo”, “Io sono superiore, tu sei inferiore” e così via? Chiunque parli così è ottuso di mente, è incapace di comprendere e vedere la realtà; se avesse una comprensione più profonda, capirebbe la verità della creazione. Non lasciatevi mai impantanare dai tempi e dalle circostanze, acquisite un modo di vivere espansivo e seguite attentamente il sentiero che è sempre nuovo, sacro ed eterno.

 “Miei cari studenti” vol.2 cap.16 del 23 Luglio 1989.
Lo stato in cui la mente e l’intelletto si uniscono è detto libertà ed è conosciuto anche come Moksha (Liberazione).
-Baba
da: Il Pensiero del Giorno di Prasanthi Nilayam
24 Agosto 2014

martedì 10 febbraio 2015

:-)

CtAyurveda
Centro Trattamenti Ayurveda
di Maria Boria
P.IVA 05245390876
ctayurveda@gmail.com




lunedì 9 febbraio 2015

Dieta Tamasica

Il cibo tamasico appanna l'attività mentale portando alla pigrizia e all'indolenza, la mente diventa inerte e inutile per l'elevazione spirituale dell'uomo. Questo tipo di cibo è causa delle principali malattie dell'uomo, assieme allo stress e ai pensieri negativi ("Worry, Sorry and Curry", e cioè fretta, grassi e dispiaceri al cuore fanno un gran danno).



  • tutti i cibi conservati, riscaldati o precotti (cotti due volte). "Non tenete il cibo cucinato per un giorno o due o più a lungo, mangiate il cibo cotto subito dopo che è stato cucinato, più aspettate più tamasico esso diventa."
  • cibo troppo caldo o bollente
  • cibo in eccesso
  • carne e pesce conservati, specialmente salumi, insaccati e scatolame di varia natura
  • vino e alcolici in quantità
  • caffè, tè, cioccolato
  • zucchero bianco raffinato
  • latte pastorizzato, a lunga conservazione e i suoi derivati, specialmente formaggi molto grassi e stagionati
  • grassi di origine animale (ad esclusione di piccole quantità di ghee)
  • tutti i prodotti lavorati industrialmente con aggiunta di conservanti, coloranti e aromi alimentari


Dieta Rajasica

I cibi rajasici stimolano passione, desideri, eccitano la mente e portano a cercare le forti emozioni. Generando instabilità, favoriscono l'alternanza di sentimenti opposti come amore  odio, entusiasmo e noia, piacere e dispiacere, portando così all'irrequietezza e all'insoddisfazione. Sono cibi dai sapori forti e accattivanti:

  • cibi troppo salati, troppo speziati, troppo dolci, troppo acidi, troppo amari
  • carne e pesce freschi, uova fresche ("Il cibo rajasico genera pensieri virulenti: la carne di animali uccisi è un cibo rajasico" - dice Sai Baba). La conservazione rende questi cibi tamasici.
  • troppo latte e i suoi derivati
  • cibo secco senza olio crudo (molte diete aboliscono tutti i grassi, dimenticando che l'olio crudo è fondamentale per la salute)
  • cibo coltivato con antiparassitari e fertilizzanti chimici
  • eccesso di pepe, spezie e droghe
  • cibo riscaldato o cotto due volte
  • vino e bevande alcoliche, anche in quantità non eccessive - oltre alle quali diventano tamasici. Dice Sai Baba: "Bevendo sostanze intossicanti si perde il controllo delle emozioni e delle passioni, degli impulsi e degli istinti, del linguaggio e del movimento e ci si può perfino abbassare al livello delle bestie". La cronaca ce ne mostra tanti esempi...

domenica 8 febbraio 2015

Dieta Satvica

Importantissima per la salute è la scelta dei cibi, che devono essere preferibilmente freschi, genuini, provenienti da agricoltura biologica e non transgenici. Prediligere verdure o ortaggi crudi o poco cotti, cereali integrali consumati crudi dopo averli fatti opportunamente germogliare e frutta di stagione. Le verdure e la frutta coltivate sulle terre su cui viviamo e consumate in stagione ci garantiscono il nutrimento più adatto per mantenerci in buona salute e per superare le difficoltà caratteristiche dei vari periodi dell'anno: caldo eccessivo d'estate e freddo d'inverno. Oggi la grande disponibilità di prodotti d'importazione ci fa spesso trasgredire a questa regola. 
"Il cibo non vegetariano intacca non soltanto il corpo fisico dell'uomo ma ha effetti deleteri anche sulla mente...Mangiando carne si sviluppa la tendenza alla violenza e alle malattie animali..."
Secondo Sai Baba e l'antica medicina ayurvedica, il consumo di carne ci renderebbe più aggressivi, accentuando l'instabilità della mente, gli istinti animali e ostacolando la nostra crescita spirituale. Il consumo di carne (che include anche il pesce...) ci renderebbe incostanti e indolenti, stimolando nella mente sentimenti di aggressività, invidia e gelosia. 
Nella mia esperienza personale, ho adottato da vent'anni la dieta vegetariana, di cui gli ultimi nove vegana, (con qualche eccezione per il ghee, di mia produzione, ed il miele, biologico e locale) e posso affermare di avere avuto molteplici vantaggi, fisici, emotivi e mentali. 
Ogni cibo avrebbe dunque caratteristiche di base proprie, più o meno salutari, che noi possiamo migliorare o peggiorare a seconda del modo in cui lo assumiamo, lo cuociamo o lo conserviamo.

I cibi sattvici stimolano la pace, l'equilibrio, l'armonia, la saggezza e sostengono l'uomo nel suo cammino spirituale. Mantengono il corpo giovale e la mente lucida, conferiscono salute, longevità, pazienza, tolleranza. Il cibo Sattvico è il cibo ideale per tutta l'umanità, indispensabile per l'aspirante spirituale ed il praticante di yoga e di meditazione. Questo tipo di cibo permette di coltivare sentimenti elevati e amicizie durature esenti da invidie e gelosie, è cibo puro, grezzo e offerto a Dio.
  • Verdure e frutta crude, se necessario, poco cotte, coltivate biologicamente e non transgeniche
  • Cereali integrali e semi grezzi macinati e inzuppati d'acqua
  • Legumi, cereali e semi crudi in germoglio
  • Yogurt, siero di latte, latte fresco biologico (in quantità moderate) e ghee (in piccole quantità), tutti prodotti da mucche rispettate e dopo che hanno allattato i loro piccoli
  • Olio crudo (spremuto a freddo) come condimento
  • Noci, mandorle (non tostate), polpa e acqua di cocco (per coloro che vivono nelle zone tropicali)
  • Acqua pura MAI FREDDA (anzi meglio tiepida) consumata possibilmente prima e dopo i pasti

Dieta

"L'alimentazione è una delle principali fonti di malattia ma, se corretta ed equilibrata, è la prima cura per il nostro corpo. Noi tendiamo ad eccedere nel mangiare poiché quel tipo di cibo in più ci porta ad alienazione mentale. Dovrebbe esserci un limite al cibo che si mangia. Se eccedete nell'alimentarvi siete destinati a sofferenza. Per proteggere e salvaguardare il corpo, il cibo è necessario ma anche questo cibo dovrebbe essere assunto secondo le caratteristiche richieste dai bisogni del corpo. Se si oltrepassa quel limite, il funzionamento del vostro corpo sarà sconvolto da disturbi. La regola d'oro è dunque la dieta, lo stile alimentare che si adotta. 
Il nostro peso dovrebbe mantenersi costantemente sui valori di forma senza subire fluttuazioni nei vari periodi dell'anno. Stabilità del peso sui giusti valori vuol dire equilibrio e stabilità della mente mentre ogni aumento o diminuzione del peso indicano che qualcosa non va: sia l'anoressia (mancanza di appetito) che la bulimia (fame nervosa irrefrenabile seguita spesso da sensi di colpa e vomito) dipendono da fattori nervosi. Le continue variazioni di peso rappresentano anche una fatica per l'organismo che, disperdendo le sue energie, sarà più facilmente esposto alla malattia. La salute è la logica conseguenza di una vita disciplinata e sottoposta a regole. Abbiamo aria attorno a noi ma non per questo ne respiriamo più di quanto ne abbiamo bisogno. Mangiare moderatamente è la migliore medicina per evitare malattie fisiche, mangiare ad intervalli regolari, secondo orari ben precisi, fare attività fisica, in modo da digerire bene, alzarsi da tavola con ancora un po' di fame e aspettare di mangiare ancora finché non si sente il bisogno di riempire di nuovo lo stomaco,"

La qualità e la quantità del cibo che mangiamo determinano i nostri pensieri e sentimenti. Il cibo può essere di tre tipi:
Sattvico, quando stimola la pace e l'armonia
Rajasico, quando stimola passioni e desiderio
Tamasico, quando porta alla pigrizia e al torpore.

Il cibo di cui si nutre l'uomo in questa epoca è essenzialmente rajasico e tamasico. I nostri avi facevano due pasti al giorno e gli antichi saggi mangiavano una sola volta al dì. Un asceta (Yogi) è colui che mangia una volta al giorno, un godereccio chi mangia due volte al giorno (Bhogi) e un malato (Rogi) è colui che mangia tre volte al giorno. 
Ed inoltre, la compagnia delle persone con le quali il cibo viene consumato, il luogo, i recipienti nei quali viene cotto, le emozioni che passano nella mente della persona che lo cucina e lo serve: tutte queste cose esercitano una sottile influenza sulla natura e sulle emozioni della persona che si nutre del prodotto finale.

Yoga per la donna

Asana e Pranayama in gravidanza

In genere le donne sono spaventate o timorose all'idea di eseguire le Asana e il Pranayama durante la gravidanza. Può essere utile, invece, incoraggiarle a praticare lo yoga anche il questo periodo e indicare quali posizioni possono essere effettuate senza pericolo per migliorare la propria salute durante la gravidanza.
Le Asana in questione sono di facile esecuzione, ma troppo complesse o pericolose. Il loro intento è quello di garantire alla madre una buona forma fisica, in modo che possa evitare tutti quei malori tipici del suo stato, quali il vomito, il malessere mattutino, la costipazione, il gonfiore, il mal di testa, la tossiemia, etc. etc. Possono inoltre favorire una corretta digestione, migliorare la circolazione del sangue e agevolare la respirazione. Gli esercizi di Pranayama si propongono di ridurre la stanchezza e la tensione nervosa e di espellere le tossine, affinché le condizioni psico-fisiche si mantengano ottime. Le immagini scelte privilegiano quelle che consentono al feto di avere più spazio possibile per muoversi e per crescere dentro il grembo materno, e possono favorire un parto naturale e spontaneo. 
La capacità di piegarsi dipende dall'elasticità e dall'esecuzione appropriata dei movimenti e delle respirazioni.
Il programma che descrive Gita S. Iyengar nel suo libro Yoga per la donna, si riferisce alle donne in condizioni normali di salute.
Durante la gravidanza si eseguono le stesse Asana e gli stessi esercizi di Pranayama che vengono praticati nella vita normale, con qualche modifica (per esempio, evitare di fare salti per divaricare le gambe, niente piegamenti né estensioni oltre quanto si riesce a fare, accorciare la durata di ciascuna posizione, nessun impedimento o interruzione del respiro durante l'esecuzione delle Asana, favorire l'apertura e sollevamento del torace e inarcare la schiena,  non contrarre né copmprimere l'utero durante gli esercizi).

Foto scattate tra il 7° e 9° mese di gravidanza

Foto scattate tra il 7° e 9° mese di gravidanza

Foto scattate tra il 7° e 9° mese di gravidanza

I 3 Guna


domenica 1 febbraio 2015

CtAyurveda si rinnova

      

Centro Trattamenti Ayurveda - Sedi: Catania e Castello di Santa Cristina(Vt)
da aprile 2015...


                                    


 http://www.santacristina.it


sabato 24 gennaio 2015

Candida

Trovo il seguente articolo molto "ayurvedico", ovvero in linea con le indicazioni che la scienza ayurvedica ci offre, ed è per questo che ne pubblico il link.

http://www.progettobenesserecompleto.it/candida-albicans-cause-e-soluzioni-olistiche-piu-efficaci/#.VMQMGdKG-wg