mercoledì 28 maggio 2014

Foglio bianco

Una volta, un maestro fece una macchiolina nera nel centro di un bel foglio di carta bianco e poi lo mostrò agli allievi.
“Che cosa vedete?”, chiese.
“Una macchia nera!”, risposero in coro.
“Avete visto tutti la macchia nera che è piccola piccola”, ribatté il maestro, “e nessuno ha visto il grande foglio bianco”. 

La vita è una serie di momenti: il vero successo sta nel viverli tutti. Non rischiare di perdere il grande foglio bianco per inseguire una macchiolina nera. Perché il grande foglio bianco è la tua isola, ed è proprio davanti a te! 
Così sono gli uomini: capaci solo di vedere le macchie nere, non sanno riconoscere l’immenso foglio bianco che è la loro vita. Tutti noi dovremmo essere, invece, consapevoli, che, nonostante le macchie nere della nostra esistenza, c’è, anche se nascosto, un bel foglio bianco, simbolo della vita, che vale sempre la pena di essere vissuta. - Cit.

martedì 20 maggio 2014

"L'energetica della mente - Chitta"


"Chitta è il cuore della coscienza, il terreno interno della mente. La coscienza, il campo del pensiero, è un campo di energia sottile che vibra velocemente ed è la base di tutte le manifestazioni materiali. Chitta, in quanto centro della mente, è la materia o sostanza di base della coscienza, è il corpo o la massa della coscienza, così come i tessuti formano la parte principale del corpo fisico. La mente e i sensi sono come le sue braccia e le sue gambe, i suoi arti e gli organi.
Il corpo fisico è costituito principalmente dagli elementi pesanti acqua e terra ed è una creazione della gravità che si muove verso il basso. La coscienza invece, è composta dagli elementi più sottili etere ed aria, ed è una creazione dei pensieri che come il vapore si muovono verso l’alto. Mentre la parte pesante della nostra natura va verso il basso a formare il corpo fisico, l’essenza della nostra esperienza va verso l’alto a formare la coscienza. Abbiamo un corpo grossolano o di gravità (il fisico) e un corpo sottile o essenziale (coscienza).
Di solito non siamo consapevoli degli organi interni o dei tessuti del corpo fisico che sono al di là del campo dei sensi e, allo stesso modo raramente siamo consapevoli della coscienza interna che non viene rivelata dalle funzioni esterne della mente. I processi corporei interni funzionano automaticamente, separatamente dalla consapevolezza ordinaria, nello stesso modo la coscienza profonda mantiene i suoi processi a un livello più profondo della mente esterna.

La natura di Chitta

La natura del cuore della coscienza (chitta) è la sensibilità di ogni tipo, la capacità di sentire in ogni maniera. La capacità di sentire sta alla base di tutte le funzioni mentali e si trasforma in pensieri, emozioni e sensazioni specifiche. Tutto quello che fa la mente è un tipo di sensazione, anche la ragione è un tipo di sensazione che percepisce e paragona. Tali sensazioni sono tutte risposte della coscienza agli stimoli esterni o interni.
La coscienza è la capacità di metterci in relazione senza cui sarebbe impossibile qualunque sentimento, permette di sentire le cose in noi stessi e di sentire noi stessi nelle cose. La coscienza è il prodotto delle relazioni più profonde, che determinano il modo in cui ci sentiamo nei confronti della vita, le associazioni sono un fattore chiave che determina la natura della coscienza individuale.
La coscienza registra a un livello più profondo della mente esterna tutto quello che entra nel campo mentale. Senza la possibilità di notare le cose le altre operazioni mentali non sarebbero possibili. L'ipnosi può portare la consapevolezza al livello della coscienza profonda da cui possiamo ricordare tutto quello che ci è accaduto. La coscienza profonda contiene i ricordi di tutte le esperienze, non solo dalla nascita ma dalle vite precedenti. Porta il seme che ci tiene legati al ciclo della rinascita, un seme costituito dai pensieri e dalle impressioni più profonde."

lunedì 19 maggio 2014

"L'energetica della mente - Coscienza condizionata"

Capire la propria coscienza non è una cosa che si risolve con la lettura di un libro, ma con il pensiero profondo e la meditazione.

"La coscienza non condizionata è il nostro vero Sé, che si trova al di là di tutti i movimenti della mente. La coscienza condizionata è fatta di pensiero a tutti i livelli: conscio, inconscio o superconscio, la coscienza non condizionata invece, è fatta di consapevolezza libera dal pensiero, al di là di ogni idea, emozione o sensazione, anche le più sottili e spaziose. 
Tutto il movimento della crescita spirituale sta nello spostamento dalla coscienza condizionata alla coscienza non condizionata. La coscienza condizionata è il deposito di tutti i ricordi e gli attaccamenti da cui sorgono tutti i problemi psicologici. Questo condizionamento della mente altera la percezione e disturba le emozioni. La psicologia ayurvedica si occupa di acquietare la mente condizionata eliminando le abitudini negative che portano alla malattia e alla sofferenza. La mente condizionata non è una cosa che riguarda la singola persona, ma è in connessione con tutte le coscienze condizionate, con tutti i pensieri che esistono nell'universo e con la mente di tutti gli esseri. Non possiamo esaminare la mente senza considerare la vita nella sua totalità.

Il mondo interiore

Che cos'è la coscienza? ... La coscienza è la cosa più meravigliosa dell’universo, non esiste un limite alla sua profondità e alla sua capacità di capire. E come un vasto oceano, ma fino a che non impariamo a navigare bene in questo oceano potremmo perderci e se ci tuffiamo senza la giusta preparazione potremmo annegare. Molte persone mentalmente disturbate sono così immerse nella loro coscienza interna che non sono più in grado di agire nel mondo esterno. A noi appaiono come persone perdute nell'illusione, ma in effetti potrebbero avere accesso a realtà più profonde, anche se non in maniera salutare.
La coscienza è il nostro mondo interiore. Quando lo yogi guarda all'interno vede la coscienza che pulsa con le forze cosmiche, ma se noi guardiamo all'interno vediamo solamente oscurità e vaghi ricordi. La visione esterna ci acceca, siamo così condizionati dalla vivida luce dei sensi da non poter percepire la luce sottile della coscienza. Imparare a osservare i contenuti della coscienza è la parte più importante dello sviluppo mentale e spirituale, per fare questo l’Ayurveda fornisce delle discipline specifiche e delle tecniche di meditazione. Quando la coscienza è illuminata, trascendiamo ogni limitazione esterna, non abbiamo più bisogno di sperimentare il mondo esterno perché abbiamo imparato la sua lezione, che tutto è all'interno.
In sanscrito il campo mentale maggiore, il campo dei pensieri, è chiamato chitta, dalla radice “chit” che significa “essere consapevole”. Chitta si riferisce alla grande mente: inconscio, subconscio, coscienza di sé e superconscio. Chitta è la mente o la coscienza in generale, il campo creato dai nostri pensieri, si riferisce in
modo specifico al centro interiore della mente, il centro del sentimento puro e del conoscere diretto. Chitta è la mente interna di cui la mente esteriore o personale è uno sviluppo limitato. Per convenienza ho tradotto chitta con “coscienza”, ma non dobbiamo dimenticare che questa è solamente una approssimazione. Per la
mente ordinaria la porzione maggiore di chitta è inconscia, solo una persona spiritualmente evoluta è consapevole di tutto il campo della coscienza. Tale persona può guardare tutto il campo mentale perché ha raggiunto la pura coscienza, il Se al di là delle limitazioni del pensiero." 



sabato 17 maggio 2014

"I 5 livelli della mente - I problemi psicologici e l'energetica della mente"

"Fino a quando gli elementi nella coscienza sono fuori equilibrio, la mente sarà disturbata. Lo squilibrio delle energie della mente, come quello degli umori biologici nel corpo, produce malattia e irrequietezza. 
La vera natura della mente è sottile e deve essere liberata dagli elementi grossolani, soprattutto l’elemento terra che si accumula per mezzo dell’ego. La coscienza e il Sé interiore hanno la natura dell'aria e dello spazio, fino a che siamo presi dalle funzioni più pesanti e basse della mente, la vera natura della mente
non potrà essere rivelata. Qui non si tratta solo di equilibrare le forze nella mente, ma di spiritualizzare la mente, dobbiamo ridurre le funzioni più basse e aprirci a quelle più elevate, dobbiamo formare un orientamento sensoriale esterno rivolto a una consapevolezza spirituale interna. 
I problemi psicologici nascono nella mente esterna quando cerchiamo di trovare la felicità per soddisfare la nostra natura fisica o per soddisfare l'ego. Tali problemi lasciano ricordi che sono come cicatrici nella mente interna, proprio come una malattia provocata da fattori esterni tipo dieta sbagliata o esposizione ad agenti patogeni, gradualmente arriva a colpire gli organi e i tessuti interni. Per guarire la mente, dobbiamo purificare la mente e le sostanze che la compongono, per fare questo dobbiamo capire la nostra coscienza e le sue funzioni. Ora vedremo ognuna di queste funzioni separatamente e per fare questo partiremo da questo fondamento energetico mettendo alla base la comprensione degli elementi."

venerdì 16 maggio 2014

"I 5 livelli della mente"

"Etere - Sé superiore
Aria - Coscienza interiore 
Fuoco - Intelligenza
Acqua - Mente sensoriale
Terra - Ego

Attività dei livelli della mente

La mente esterna è la via attraverso cui entrano nella coscienza le impressioni provenienti dal mondo esterno che passano per i sensi. L'intelligenza, la mente intermedia, è il portiere che decide quali impressioni ed energie possono entrare. La coscienza, la mente interna, è la stanza interna in cui, dopo aver avuto il permesso di entrare, vengono depositate queste energie sotto forma di memorie e tendenze. 
Quando le impressioni si sono depositate nella coscienza interna, crescono come semi e alla fine costringono ad agire secondo la loro natura. Producono varie motivazioni che a loro volta provocano le azioni, il karma che determina i movimento della nostra vita.
Le impressioni non entrano automaticamente nella mente interiore, entrano solamente quando reagiamo alle cose con emozioni di natura dualistica: simpatie e antipatie, amore e odio, accettazione e rifiuto. La sola percezione sensoriale di per sé non fa entrare nella mente le energie esterne. L'osservazione distaccata impedisce alle forze esterne di entrare nella mente e nello stesso tempo permette di osservarle per quello che sono e reagire ad esse in modo appropriato. L'osservazione distaccata digerisce le impressioni, permettendo di imparare da esse senza esserne condizionati.
In quanto portiere, l’intelligenza ha la capacità di controllare la mente esterna sensoriale e decidere cosa fare entrare, questo dipende dai principi con cui la mente è abituata ad operare. Se la facoltà raziocinante non è chiara, razionalizziamo simpatie e antipatie invece di distinguere la verità delle cose. In tal caso la ragione si comporta come un portiere corrotto che lascia entrare ogni tipo di influenza nella mente e poi cerca una ragione per giustificare la loro presenza.
La mente interna, la profonda natura di sentimento del cuore, è passiva e innocente come un bambino. Qualunque sia la cosa a cui apriamo il cuore, quella cosa verrà depositata nel cuore. La natura del sentimento è sensibile e vulnerabile, può essere disturbata o motivata da qualunque cosa che viene lasciata entrare. Per questa ragione è molto importante scegliere bene quel che facciamo entrare nei nostri cuori. Dopo aver accettato le cose a livello del cuore, le consideriamo nostre e non le possiamo più esaminare in modo obbiettivo, proprio come una madre che non può mai criticare i suoi bambini."

giovedì 15 maggio 2014

"I 5 elementi e la mente - I 2 livelli del Sé"

"Ci sono due livelli basilari del Sé fra i quali operano i tre aspetti della coscienza: il sé esteriore che si identifica con il corpo, l’identità fìsica e dall'altra parte, il sé interiore che è il senso di pura soggettività, il puro “io sono” al di là di tutte le identità corporee. Questi due livelli possono essere capiti paragonandoli alla terra e all'etere.

Il Sé esteriore, Ego - Terra 

Nella mente la terra esiste sotto forma di ego, il senso del sé separato per cui percepiamo noi stessi come persone limitate, identificate con un corpo nel tempo e nello spazio. L'ego ci mette in comunicazione con il corpo fìsico e ci permette di adempiere le funzioni corporee come se fossero le nostre. Fornisce un senso dell’io nel mondo, in modo da poter agire all'interno di esso. L'ego mette a disposizione del sé un referente oggettivo o identità, opera per mezzo di un’immagine di sé o una combinazione di soggetto-oggetto. È il sé impegnato nel processo del divenire che cerca sempre acquisizioni o raggiungimenti. Tramite la coscienza dell’ego, cerchiamo sempre di diventare qualcuno o di ottenere qualcosa dal mondo esterno. È coscienza oggettivizzata.

Il Sé interiore, Anima - Etere  

L'etere esiste nella mente sotto forma di spazio mentale di base, il contenitore che sta dietro a tutte le funzioni, le vibrazioni e le impressioni mentali. Senza spazio la mente non può funzionare e non ha posto per muoversi. Ma a differenza di quel che avviene per lo spazio esterno, raramente siamo consapevoli dello spazio mentale interno. Entriamo in questo spazio quando impariamo a essere distaccati e non identificati con le attività-della mente, da qui possiamo osservare la mente e trascendere i suoi schemi limitati, che sono come nuvole in uno spazio mentale più elevato.
Riflessa nella mente pervasa di etere, scopriamo la nostra anima o identità più elevata, che percepisce le cose consciamente e che trascende ogni corpo, immagine o identità. Il Sé interiore è pura soggettività, il puro “Io sono” o “Io sono colui che sono”, che si oppone a “io sono questo” o “questo è mio”, l’immagine di sé che costituisce l’ego. Il sé interiore è soddisfatto nel suo stesso valore e trova pace nella sua stessa identità, non ha bisogno di cercare nulla nel mondo esterno che gli appare come un'ombra.
Come l’ego o sé esterno ci separa dalle altre creature, l’anima o sé interno ci unisce a esse. Come l'ego possiede la visione delle differenze, l’anima ha la visione dell’unità. Come l’ego si aggrappa alle forme, l’anima distingue dalla forma l’essenza. Malgrado ciò il Sé individuale, l'anima, è ancora legata al complesso mente-corpo e ai suoi condizionamenti. Nella forma pura, spoglia di attaccamenti alla mente, diventa il Sé Universale che trascende ogni identità individuale ed è al di là di ogni manifestazione. Qui avviene l’unificazione dell’individuo con il Sé Universale in cui c'è liberazione e immortalità. Questo Sé superiore è la pura coscienza incondizionata al di là dei diversi livelli della mente."

mercoledì 14 maggio 2014

"I 5 elementi e la mente - Mente esterna, sensazioni-emozioni - Acqua"

"Nella mente l’acqua esiste come natura emotiva, la capacità di mettersi in relazione con il mondo esterno, rappresenta lo sforzo della coscienza di prendere forma. In ciò è compresa la capacità di raccogliere impressioni sensoriali e rispondere ad esse con simpatie e antipatie, attrazione e repulsione, paura e desiderio. 
L'acqua è l’aspetto formativo della mente che permette di immaginare, pianificare e costruire la realtà personale. E la base della volontà, della motivazione e dell’azione nel mondo esterno. È la parte della mente sempre rivolta all'esterno, che cerca di incarnarsi nella materia e cerca di accumulare per sé le cose del mondo, raccoglie costantemente le impressioni dall'esterno permettendoci di trattenerle e accumularle all'interno. 
Per mezzo della mente esterna e della sua capacità espressiva, operiamo nel mondo e ci sentiamo parte di una realtà esterna. È ciò che di solito consideriamo mente, che contiene i normali pensieri, le emozioni e le sensazioni."



martedì 13 maggio 2014

"I 5 elementi e la mente - Mente intermedia o intelligenza - Fuoco"

"Nella mente il fuoco esiste sotto forma di facoltà razionale o discriminante che permette di percepire e giudicare le cose. La determinazione di ciò che è vero o falso, reale o irreale, buono o cattivo, utile o inutile, è un’espressione di questa capacità di pesare, misurare e valutare. Ci permette di esaminare le impressioni per distinguere l’oggetto dall'impressione che abbiamo di esso, ci permette di giudicare la nostra esperienza per scoprire cosa significa in realtà, e in questo modo fa da mediatore fra il centro interiore della coscienza e le funzioni sensoriali esterne. 
La ragione, come il fuoco, ha una natura calda e luminosa che fornisce la capacità di constatare e distinguere. Come il fuoco, la ragione brucia, digerisce e trasforma le cose in forme più sottili che nutrono la consapevolezza. La ragione digerisce le impressioni, i sentimenti e i pensieri e ci permette di trarre da essi conoscenza mettendo ognuno nel posto giusto secondo la nostra comprensione della realtà. 
L'intelligenza è la parte razionale della coscienza, quindi è la parte che viene portata alla luce. La parte maggiore e non articolata della mente, la coscienza più profonda, rimane sconosciuta alla mente ordinaria e quindi rimane oscura. Noi entriamo nella parte razionale della mente per prendere decisioni e giudizi importanti e per arrivare a una vera comprensione. Nel grande campo della coscienza, questa è la parte che abbiamo portato alla luce e che abbiamo fatta nostra."


lunedì 12 maggio 2014

"I 5 elementi e la mente - Mente interna o coscienza profonda - Aria"

"L'aria esiste nella mente come sensibilità mentale di base o natura del sentimento profondo. È il campo vibratorio che sta dietro le energie, le abitudini e le tendenze che sostengono la mente, e che permette di pensare continuamente. L'aria è la capacità della mente di porsi in relazione, identificare se stessa e sentirsi viva, grazie ad essa ci muoviamo, agiamo e operiamo come esseri coscienti. Costituisce il cuore o centro della coscienza che non è sempre evidente alla superficie, ma è la forza motivante che sta dietro alle altre funzioni della mente. 
Come l’aria, la mente possiede una capacità di cambiamento, risposta e trasformazione, ed è costituita da varie energie e impulsi in un campo che si regola da solo. La coscienza è un campo in continuo movimento, un dinamismo di tendenze e impressioni che interagiscono fra di loro, ma solamente alcune raggiungono la mente esterna cosciente di sé che domina il normale stato di veglia. La maggior parte di quel che chiamiamo inconscio, subconscio e superconscio costituisce la mente interna di cui normalmente non siamo consapevoli. 
Il campo vibratorio di pensieri e sentimenti interni, comunque, è coscienza condizionata, rappresenta le abitudini spontanee e automatiche, le tendenze presenti all'interno di noi ed è diversa dalla pura coscienza incondizionata che è il nostro vero Sé."

"I 5 elementi e la mente - I 3 strati della mente"

"La mente ha tre livelli di base: interno, intermedio ed estero. 

  1. La mente interna è costituita dal centro profondo di sentimenti e intelligenza. Contiene le tendenze che portiamo profondamente all'interno di noi e che nella vita esteriore possono anche non esprimersi mai o non venire mai affrontate.
  2. La mente esterna è la parte della mente dominata dai sensi e dalle emozioni con cui operiamo normalmente su base giornaliera raccogliendo impressioni e agendo nel mondo esterno. 
  3. La mente intermedia è la capacità di portare impressioni esterne all'interno e tendenze interiori all'esterno. Fa da mediatore fra impressioni sensoriali transitorie ed emozioni da una parte, e sentimenti profondi che dimorano all'interno dall'altra. Opera tramite la ragione e la percezione per aiutarci a esprimere giudizi e prendere decisioni. 
Questi tre aspetti della mente seguono un modello simile a vata, pitta e kapha (aria, fuoco e acqua), portando queste energie a un livello più profondo."

venerdì 9 maggio 2014

"I 5 elementi e la mente"


"Secondo l’Ayurveda, se vogliamo capire come lavora la mente, il modo migliore è osservare come funziona la natura. Dobbiamo vedere come il vento, il fuoco e la pioggia funzionano nella psiche, dobbiamo imparare a osservare le tempeste delle emozioni, la luce o la mezza luce della ragione, tutti i ritmi con cui si muove il corpo, la mente e i sensi. La mente si è formata dalla natura, creata secondo la sua meravigliosa intelligenza organica, la mente ha la stessa struttura di base dell’universo e segue le stesse leggi immutabili. 
I cinque elementi sono uno dei temi principali del pensiero ayurvedico e dei sistemi spirituali e di cura ad esso collegati. Sono una caratteristica di tutta l’esistenza, ma la maggior parte di noi non pensa alla mente in termini di elementi, eppure, come parte della natura, la mente riflette anche gli elementi con cui funziona la natura. Per spiegare la visione ayurvedica della mente, possiamo accostarci ad essa secondo gli elementi.

La mente trascende tutti i cinque elementi grossolani perché con la mente possiamo percepire tutti gli elementi e le loro interrelazioni, possiamo osservare, immaginare e contemplare tutte le forme di terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Malgrado ciò gli elementi danno una chiave di interpretazione del funzionamento della mente. Anche se nella mente gli elementi sono di natura più sottile di quelli del corpo, hanno però gli stessi attributi e le stesse attività di base di quelli grossolani, possiamo capire gli elementi mentali comparandoli a quelli fisici. 
La mente è soprattutto una creazione dovuta all'elemento etere della natura, in sostanza la mente è come lo spazio: espansa, aperta e onnipervadente. Come lo spazio, può assumere innumerevoli forme senza esaurirsi in esse, più evoluta diventa la mente, più grande diventa il suo spazio, meno evoluta è la mente, meno espanso è il suo spazio. Il dolore non è niente altro che uno spazio mentale ristretto, come un uccello in gabbia. La beatitudine è uno spazio mentale illimitato come un uccello che vola libero nel cielo. 
Nel movimento la mente è come il vento, l’aria è il suo elemento secondario Nel movimento non esiste nulla di più veloce della mente, è più rapida persino della velocità della luce. Osservate la vostra mente, è sempre impegnata a coordinare il corpo e i sensi, raccoglie informazioni, esprime giudizi, reagisce emotivamente e pensa senza fermarsi. Questo movimento continuo avviene a causa della connessione della mente con l’elemento aria. 
Se etere e aria sono gli elementi principali presenti nella mente, anche altri elementi hanno il loro posto nella mente. La mente ha il fuoco o la luce attraverso cui può percepire le cose; questo dà alla mente la qualità di illuminazione e la capacita di comprensione. Analogamente ha una qualità acquatica di emozione, empatia e sentimento e infine porta un certo carico di terra, memoria e attaccamento. La mente contiene sé tutti gli elementi secondo le sue varie qualità e funzioni. 
L'aspetto più sottile degli elementi forma la mente. Lo spazio mentale è più sottile dello spazio fisico che essa pervade. Il movimento della mente simile vento viaggia anche davanti al vento. Il fuoco nella mente può percepire anche tutte le forme esterne della luce. L'acqua o l’emozione nella mente è più sottile persino dell’aria esterna. La terra nella mente, il carico di attaccamenti e opinioni, non può essere pesato. Il livello causale o il seme degli elementi forma la mente e per mezzo di essa crea gli elementi fisici e grossolani."
 Ayurveda e la mente - D. Frawley

giovedì 8 maggio 2014

CtAyurveda: I punti Marma

CtAyurveda: I punti Marma: Il termine sanscrito Marma significa letteralmente "segreto"; con punti Marma si intendono i centri di energia vitali del corp...

I punti Marma

Il termine sanscrito Marma significa letteralmente "segreto"; con punti Marma si intendono i centri di energia vitali del corpo umano, rappresentano anche i punti anatomici che si trovano dove vene, muscoli, tendini ed ossa si incrociano. I Marma, dal punto di vista energetico, rappresentano le intersezioni delle Nadi, i canali che trasportano prana nel coro, da non confondere con gli Srotas o canali grossolani che sono adibiti alla circolazione dei liquidi e dei Dosha. Nella tradizione indiana i Marma venivano usati e studiati sia per la guerra che per la medicina: nella guerra, i punti Marma  venivano insegnati grazie al massaggio ayurvedico, ai guerrieri per poter infliggere maggiori danni all'avversario e, al tempo stesso, per difendersi in battaglia, rafforzando gli stessi punti Marma attraverso il massaggio; nella medicina, ed esattamente nel massaggio ayurvedico, il punto Marma viene stimolato per liberare i canali energetici e stimolare le aree di interesse. Alcuni vaidhya sono in grado di utilizzare i punti Marma per anestetizzare.


https://www.youtube.com/watch?v=uvG_WtRvvOk





















sabato 3 maggio 2014

Come disse un conducente di taxi: "Ci sono solo quattro cose importanti nella vita: un buon clacson, buoni freni, nervi saldi e buona fortuna.". Il clacson rappresenta le intenzioni, i freni la capacità di fermarsi e contemplare, i nervi sono le qualità essenziali del coraggio e delle scelte e infine la fortuna è semplicemente la Grazia del Signore.
Riguardo qualunque stato di confusione, l'esperto di yoga dr. Rao direbbe: "Non fare nulla".