Asana e Pranayama in gravidanza
In genere le donne sono spaventate o timorose all'idea di eseguire le Asana e il Pranayama durante la gravidanza. Può essere utile, invece, incoraggiarle a praticare lo yoga anche il questo periodo e indicare quali posizioni possono essere effettuate senza pericolo per migliorare la propria salute durante la gravidanza.
Le Asana in questione sono di facile esecuzione, ma troppo complesse o pericolose. Il loro intento è quello di garantire alla madre una buona forma fisica, in modo che possa evitare tutti quei malori tipici del suo stato, quali il vomito, il malessere mattutino, la costipazione, il gonfiore, il mal di testa, la tossiemia, etc. etc. Possono inoltre favorire una corretta digestione, migliorare la circolazione del sangue e agevolare la respirazione. Gli esercizi di Pranayama si propongono di ridurre la stanchezza e la tensione nervosa e di espellere le tossine, affinché le condizioni psico-fisiche si mantengano ottime. Le immagini scelte privilegiano quelle che consentono al feto di avere più spazio possibile per muoversi e per crescere dentro il grembo materno, e possono favorire un parto naturale e spontaneo.
La capacità di piegarsi dipende dall'elasticità e dall'esecuzione appropriata dei movimenti e delle respirazioni.
Il programma che descrive Gita S. Iyengar nel suo libro Yoga per la donna, si riferisce alle donne in condizioni normali di salute.
Durante la gravidanza si eseguono le stesse Asana e gli stessi esercizi di Pranayama che vengono praticati nella vita normale, con qualche modifica (per esempio, evitare di fare salti per divaricare le gambe, niente piegamenti né estensioni oltre quanto si riesce a fare, accorciare la durata di ciascuna posizione, nessun impedimento o interruzione del respiro durante l'esecuzione delle Asana, favorire l'apertura e sollevamento del torace e inarcare la schiena, non contrarre né copmprimere l'utero durante gli esercizi).
Foto scattate tra il 7° e 9° mese di gravidanza |
Foto scattate tra il 7° e 9° mese di gravidanza |
Foto scattate tra il 7° e 9° mese di gravidanza |
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