venerdì 28 ottobre 2016

Articolazioni scricchiolanti - parte 3


Terapia dell’artrite
Il primo passo nella cura dell’artrite reumatoide consiste nel riconoscere che il corpo si trova a sopportare il conflitto per proteggere la mente, impedendole di confrontarsi con i sentimenti confusi o repressi. Se riusciamo ad ammettere la presenza del conflitto interno e ad esprimere la volontà di venirne a patti, possiamo avvalerci delle terapie per controllare gli effetti fisici della malattia, fidando nel fatto che le cause nascoste non aggraveranno nel frattempo la situazione. Possiamo scoprire che la volontà di affrontare la realtà è sufficiente a controllare la malattia qualora venga associata ad adeguate misure fisiche, soprattutto se la patologia è stata scatenata da una dieta inappropriata. E anche se le emozioni sono state la causa principale, i progressi ottenuti con il trattamento fisico aumenteranno la fiducia circa le possibilità di guarigione, rendendo più  facile trattare con la mente quando ci sentiremo pronti a farlo.
Al pari delle altre malattie autoimmuni, l’artrite reumatoide cronica si manifesta in due fasi alterne:
1.    Esacerbazione
2.    Remissione

Nella fase di esacerbazione sono presenti tutti i sintomi fisici, compresa la flogosi acuta delle articolazioni. 
Nella fase di remissione i sintomi scompaiono perché l’accumulo dei dosha nelle articolazioni è uscito dallo stato di emergenza.
I dosha sono sempre nelle articolazioni minacciandole di gravi paralisi, tuttavia le loro minacce cadono temporaneamente nel vuoto perché il livello di accumulo si trova al di sotto della soglia necessaria perché i sintomi si manifestino. Quando un secchio posto sotto il rubinetto si riempie completamente, trabocca; chiudendo il rubinetto il secchio smette di traboccare ma rimane pieno. Non appena il rubinetto si riapre, anche solo di un filo, il secchio trabocca di nuovo. Poiché nelle articolazioni artritiche l’ama è radicato in profondità, ogni accumulo di dosha nell'apparato digerente, tende sempre a ritornare nelle articolazioni, esacerbando nuovamente la malattia.
Una cura efficace dell’artrite implica l’espulsione immediata dei dosha durante la fase di esacerbazione, e l’espulsione graduale dell’ama durante la fase di remissione. I principi di base del trattamento dell’artrite reumatoide si possono riassumere nella seguente formula ayurvedica: digiuno – sudorazione – amaro e piccante al fine di riaccendere il fuoco digestivo.


Sudorazione .
Poiché l’ama ostruisce vata, l’impiego di olio comune peggiorerà le cose. Soltanto l’olio di ricino può ridurre l’infiammazione e asportare l’ama. Stendete sull'articolazione un velo di olio di ricino, applicandovi in seguito una fonte di calore secco. Il calore umido peggiora sia l’ostruzione che la congestione. Vanno bene la borsa di acqua calda o il cuscinetto termico ma è meglio ancora riscaldare una miscela di parti uguali di sabbia e sale chiudendola poi in sacchettini di tela da applicare sulla parte dolente. L’asciuttezza di questi materiali assorbe la congestione articolare. Adatti anche i bagni di sole a causa del calore risanante dei raggi solari, e perché la vitamina D che esso produce è vitale per la salute del colon e del tessuto osseo. 
I cataplasmi, che un tempo anche in Sicilia venivano fatti con i semi di lino per i dolori articolari alle spalle, fanno “sudare” l’articolazione permeandola con il calore intrinseco alle erbe utilizzate. La pasta di zenzero essiccato favorisce la digestione dell’ama penetrato in profondità nell'articolazione. La radice di consolida maggiore lenisce e risana. Uno spesso strato di pasta di rabarbaro lasciata seccare sull'articolazione aiuta a ridurne il gonfiore. Appropriati, in determinate circostanze, anche gli aghi di pino e il pepe di Cayenna. Quest’ultimo, insieme all'ortica, può essere impiegato per irritare l’articolazione in modo che inizi essa stessa il processo di auto purificazione; tale rimedio è sconsigliato agli individui pitta o nei casi di grave infiammazione.
Le sostanze amare catalizzano l’azione digestiva sulle tossine, consentendone una rapida diminuzione. Tutte le sostanze amare possono rivelarsi benefiche in fase di esacerbazione, anche se ciascuna di esse è dotata di proprietà specifiche. La genziana è utile in caso di perdita significativa dell’appetito accompagnata da indigestione. L’aloe vera lenisce l’apparato digerente e purifica il fegato. L’alfalfa è un antidolorifico naturale e purifica il colon. L’artiglio del diavolo allevia il dolore intenso. La radice di liquirizia esercita un effetto paragonabile al cortisone. L'echinacea aiuta ad espellere i micro organismi parassitari. Per controllare l’infiammazione nell’artrite reumatoide il preparato per eccellenza è il Guggulu: il suo sapore è prevalentemente amaro, sebbene sia anche piccante , astringente e dolce, l’energia è calda e l’effetto finale (vipaka) è piccante. Guggulu espelle l’ama dalle articolazioni, esercita un’azione antiflogistica e migliora il metabolismo del tessuto adiposo.
Utile la combinazione Triphala Guggulu: la Triphala purifica l’organismo, il Trikatu ne migliora la digestione.
L’olio di ricino è un rimedio specifico contro l’artrite reumatoide: è piccante, accresce il potere digestivo, controllando vata e asportando le tossine dal colon e dal tessuto osseo.  







venerdì 21 ottobre 2016

Pindasweda – Cataplasma per tutto il corpo



Tamponamento del corpo con sacchetti di erbe per eliminare tossine, altamente piacevole e rilassante. Il corpo viene prima massaggiato e successivamente tamponato con sacchetti erbali immersi in olio caldo.
In questa terapia un bolo, pinda, della grandezza di una grossa arancia, fatto di granaglie ed erbe, viene usato per massaggiare energicamente tutto il corpo. Come la maggior parte delle terapie svedana, pindasveda (o pindasweda) aiuta a risvegliare la memoria cellulare per mezzo dell’intensa stimolazione causata dalla sudorazione. È anche un rimedio eccellente per molte malattie ed è considerata una cura superba per il decadimento del tessuto muscolare.
Prima del trattamento pinda, la testa e il corpo del ricevente vengono accuratamente massaggiati con un olio medicato adatto. Come la maggior parte dei trattamenti ringiovanenti dell’Ayurveda, questa terapia rinvigorisce completamente l’organismo ed è benefica per chi la fa e per chi la riceve perché la sua applicazione metodica induce un senso di grande armonia.
Pindasveda è un’ottima terapia per i disturbi di vata e kapha poiché questi due dosha sono di natura fredda e il forte calore stimola il tessuto grasso che rilascia il sudore attraverso la pelle, generando in tutto l’organismo una totale euforia espansiva. A causa del calore prodotto dai pindasveda, si possono trattare anche i disturbi di vata.
Questa terapia deve essere fatta di mattina per i disturbi di kapha e pitta, in prima serata per i disturbi vata.
I trattamenti con uso di pindasweda apportano numerosi benefici e sono indicati nei casi di:
Ø  Letargia
Ø  Congestioni (muco)
Ø  Tosse
Ø  Raffreddore (polmoni, bronchi, schiena)
Ø  Dolori lombosacrali
Ø  Cervicale
Ø  Spondilosi,
Ø  Schiacciamenti
Ø  Rigidità muscolare
Ø  Forte azione detossinante
Ø  Artrosi
Ø  Spalle bloccate
Ø  Problemi circolatori

Ø  Freddo nelle ossa.

venerdì 14 ottobre 2016

Articolazioni scricchiolanti - parte 2

Spiegazioni del greeva vasti, del keraliano riscaldante, del keraliano a 4 mani, dei pindasweda

Sulle articolazioni scricchiolanti, dolori alle mani, difficoltà di movimento dovute a rigidità ossea e muscolare, in ayurveda si suggerisce sempre la terapia del calore: calore a livello fisico, calore a livello digestivo e calore a livello emozionale. La freddezza è ciò che causa rigidità e blocchi, di pensieri, di emozioni ed infine di movimento. Le terapie applicate in casi di reumatismi sono legate innanzitutto all’uso dei pindasweda, miscela di erbe e spezie racchiuse in sacchetti di tela ed immersi in olio medicato bollente. Tamponando questi sacchettini sulle articolazioni doloranti si possono ottenere risultati notevoli in tempi rapidi. In cambio però l’ayurveda richiede due cose: 1. Frequenza ravvicinata dei pindasweda e 2. Miglioramento del regime alimentare.
È importante che tra un’applicazione e l’altra dei pindasweda, la terapia della sudorazione, trascorra meno tempo possibile; l’ideale sarebbe ogni giorno ma anche a giorni alterni i risultati sono assicurati.

Benefici dei pindaswedanam : l’uso ayurvedico della terapia di fomentazione per rinvigorire tutto il corpo è chiamata pindasveda (o pindasweda). L’Abhyanga è dunque l’oliazione e il massaggio di tutto il corpo che, insieme alla sudorazione per fomentazione (Svedana), ammorbidisce e prepara i tessuti del corpo, la mente e lo spirito della persona all'eliminazione delle scorie.
Il trattamento Svedana ha un numero infinito di procedure per indurre un’abbondante sudorazione per mezzo della fomentazione. Secondo l'Ayurveda, questa procedura può essere fatta solamente dopo che il corpo è stato appropriatamente lubrificato e massaggiato. Svedana, che è una procedura rinvigorente, è specifica per i disturbi di Vata e Kapha, ma può essere usata anche per alcuni disturbi di Pitta.
Questa terapia stimola i tessuti e gli organi vitali alleviando allo stesso tempo i dolori presenti nel corpo. La terapia sveda risveglia la memoria cellulare e toglie dalla mente la paura. La terapia di sudorazione detossinante dei pindasveda, tamponi, chiamati boli, è adatta a moderare i disturbi generati prevalentemente da vata, consigliati nei casi di dolore, pelle secca, giunture non lubrificate, costipazione, insonnia, reumi, dolori da artrosi e da artrite, rigidità articolare e contratture, freddo interno, pelle intossicata, mal di testa, grasso e liquidi in eccesso, ritenzione idrica, catarro, raffreddori. I boli aiutano a prevenire , curare e lenire l’insorgenza di reumatismi, artriti e artrosi.

ALIMENTAZIONE : Le sostanze amare catalizzano l’azione digestiva sulle tossine, consentendone una rapida diminuzione. Tutte le sostanze amare possono rivelarsi benefiche in fase di esacerbazione, anche se ciascuna di esse è dotata di proprietà specifiche. La genziana è utile in caso di perdita significativa dell’appetito accompagnata da indigestione. L’aloe vera lenisce l’apparato digerente e purifica il fegato.
L'alfalfa è un antidolorifico naturale e purifica il colon. 
L’artiglio del diavolo allevia il dolore intenso. 
La radice di liquirizia esercita un effetto paragonabile al cortisone. L'echinacea aiuta ad espellere i micro organismi parassitari. Per controllare l’infiammazione nell'artrite reumatoide il preparato per eccellenza è il Guggulu: il suo sapore è prevalentemente amaro, sebbene sia anche piccante, astringente e dolce, l’energia è calda e l’effetto finale (vipaka) è piccante. Guggulu espelle l’ama dalle articolazioni, esercita un’azione antiflogistica e migliora il metabolismo del tessuto adiposo.
Utile la combinazione Triphala Guggulu: la Triphala purifica l’organismo, il Trikatu ne migliora la digestione. 

L’olio di ricino è un rimedio specifico contro l’artrite reumatoide: è piccante, accresce il potere digestivo, controllando vata e asportando le tossine dal colon e dal tessuto osseo.


Poiché l’ama ostruisce vata, l’impiego di olio comune peggiorerà le cose. Soltanto l’olio di ricino può ridurre l’infiammazione e asportare l’ama. Stendete sull’articolazione un velo di olio di ricino, applicandovi in seguito una fonte di calore secco. Il calore umido peggiora sia l’ostruzione che la congestione. Vanno bene la borsa di acqua calda o il cuscinetto termico ma è meglio ancora riscaldare una miscela di parti uguali di sabbia e sale chiudendola poi in sacchettini di tela da applicare sulla parte dolente. L’asciuttezza di questi materiali assorbe la congestione articolare. Adatti anche i bagni di sole a causa del calore risanante dei raggi solari, e perché la vitamina D che esso produce è vitale per la salute del colon e del tessuto osseo.
I cataplasmi, che un tempo anche in Sicilia venivano fatti con i semi di lino per i dolori articolari alle spalle, fanno “sudare” l’articolazione permeandola con il calore intrinseco alle erbe utilizzate. La pasta di zenzero essiccato favorisce la digestione dell’ama penetrato in profondità nell’articolazione. La radice di consolida maggiore lenisce e risana. Uno spesso strato di pasta di rabarbaro lasciata seccare sull’articolazione aiuta a ridurne il gonfiore. Appropriati, in determinate circostanze, anche gli aghi di pino e il pepe di Cayenna. Quest’ultimo, insieme all’ortica, può essere impiegato per irritare l’articolazione in modo che inizi essa stessa il processo di auto purificazione; tale rimedio è sconsigliato agli individui pitta o nei casi di grave infiammazione. L’uso delle spezie piccanti è consigliato con molta moderazione in caso di pitta in eccesso.
Altro rimedio in caso di dolori da cervicale, da lombo sciatalgia, di spondilosi, di ernie, di blocchi articolazione ginocchio è il Vasti, applicazione di abbondante e caldo olio medicato sulle parti interessate per almeno 30 minuti. Può essere applicato su collo, su zona lombare, su ginocchio, su ombelico (nei casi di stipsi cronica – vedi dispensa), e sulla zona cardiaca nei casi di depressione o di emozioni particolarmente buie.

Benefici dei vasti : nei casi di infiammazioni della regione lombare, spondilosi, sciatica, prolasso delle vertebre, scoliosi, spondilosi cervicale, traumi, fratture e dolori cronici del collo, torcicollo, asma, problemi respiratori, patologie ed insufficienze cardiache, dolori muscolari e ossei al petto, profondi e radicati sentimenti di rabbia e tristezza, nelle problematiche del menisco, dolori e osteoartrite a carico del ginocchio, paralisi facciali, disturbi del sonno, secchezza del viso, delle fauci e del naso, mal di testa molto forti ed emicranee, cataratta, eccesso di temperatura corporea, eczemi e psoriasi di origine nervosa, paura, ansia, angoscia, ottimo lo shirovasti nei trattamenti di disturbi psico-somatici e dello stress.




Questi trattamenti possono essere preceduti da massaggi preparatori o applicati singolarmente.

Benefici del massaggio keraliano : il massaggio Keraliano è un trattamento che prende il nome dalla famosa regione del sud dell’India, il Kerala. È un massaggio per lavorare sia sul piano energetico che sul piano fisico e ha molteplici benefici. Ha una forte azione detossinante, spalle bloccate, impurità cutanee, riattiva la circolazione, riduce i fastidi nei cambi di stagione, decongestiona i depositi linfatici, migliora la mobilità delle articolazioni, rimuove il freddo dalle ossa, ridona energia e vitalità al corpo stanco, risveglia e facilita lo scorrimento del Prana, attiva i centri energetici del corpo. Può essere svolto da un singolo terapista, e dura circa 50’, o da due terapisti aumentandone i benefici e diminuendo la durata.

Sarà il terapista ayurvedico a stabilire quale olio medicato è più utile alla tipologia di reumatismo e di dolore che si trova di fronte. Sarà sua cura definire tempi e modalità di somministrazione di tali trattamenti derivati dalla medicina ayurvedica. Che non è una medicina alternativa ma medicina ufficiale indiana.




venerdì 7 ottobre 2016

Articolazioni scricchiolanti - parte 1

Patologie reumatiche

La presenza costante di ama (termine generico indicante le tossine prodotte da un inadeguato funzionamento del metabolismo) nell'organismo crea uno stato di allerta immunitario permanente, ossia una condizione allergica. Le allergie persistenti sviluppano a lungo andare patologie più gravi. L’ama si radica così profondamente nei tessuti che questi vengono distrutti dalle reazioni immunitarie. Le cellule morte sono una varietà di ama di origine interna, corpi ormai estranei che il sistema immunitario attacca e distrugge proprio come farebbe con qualsiasi intruso. Allorché le cellule preposte alle difese immunitarie sviluppano una sorta di gusto cannibalico per i tessuti viventi degenerati, si scatena quella che viene definita una reazione “autoimmune”. L’invecchiamento è appunto mediato da processi autoimmuni, e poiché tutti noi moriamo di vecchiaia se nessuna malattia interviene prima del tempo, per rendere possibile il ringiovanimento è necessario eliminare l'autoimminità.
Le malattie reumatiche forniscono un buon esempio di patologia autoimmune che può essere trattata con successo mediante approccio ayurvedico (Robert. E. Svoboda). Nelle malattie reumatiche – febbre reumatica, reumatismo e artrite reumatoide – il corpo è saturo di “reuma”, una forma di ama. Circa il 10 % dei pazienti visitati dal dott. Svoboda soffre di qualche forma reumatica, un sintomo di quanto gravemente siano peggiorate le condizioni di salute generali. La febbre reumatica e l’artrite reumatoide possono giungere a colpire il cuore e a provocare la morte del paziente. 


L’artrite reumatoide è una patologia sistemica generalizzata che può verificarsi ad ogni età, sebbene sia meno diffusa tra i bambini e gli adolescenti. In media la prima manifestazione dell’artrite reumatoide si verifica intorno ai quarantanni. È favorita da una predisposizione ereditaria e le donne vengono più colpite con frequenza maggiore rispetto agli uomini. Pur essendo presente in ogni parte del mondo, la sua gravità aumenta in modo significativo nei climi freddi e umidi, i quali promuovono la congestione di kapha e l’accumulo di ama.
La definizione in sanscrito dell’artrite reumatoide è ama-vata, ad indicare che essa insorge quando vata diffonde ama in tutto il corpo. Sembra che la causa principale sia una dieta inappropriata; fra le altre cause abbiamo l’esaurimento da superlavoro, lo sforzo fisico eccessivo, i frequenti rapporti sessuali, la preoccupazione intensa e i disturbi emotivi come l’angoscia. L’esaurimento e le forti emozioni incrementano vata peggiorando l’artrite reumatoide, talvolta persino scatenandola. Quando siamo sconvolti, oppressi dall'angoscia, dall'insicurezza, dalla paura o da altre potenti emozioni, non possiamo prestare sufficiente attenzione a quel che mangiamo. Possiamo immergerci nel lavoro o nel divertimento alla ricerca del vuoto mentale che proviene dall'essere esausti, o inebriarci di sostanze intossicanti per sfuggire all'oppressione della nostra infelicità. Sappiamo che l’appetito scompare quando siamo arrabbiati o sconvolti, pure il cibo consumato quando non abbiamo fame produce ama e agisce come un veleno insidioso i cui effetti vengono in superficie solo gradualmente.
L’emozione instabile può creare danni stimolando la mente a sfuggire alla propria infelicità attraverso l’attività ossessiva. Essa colpisce inoltre direttamente l’organismo. Dopo un evento sportivo particolarmente emozionante si verifica un aumento del tasso reumatico nel sangue dei giocatori.
L’effetto principale dell’artrite è una grave paralisi che impedisce al paziente di vivere una vita normale. 
Chi soffre di artrite è spesso rigido e inflessibile dal punto di vista psicologico. Supponiamo di trovarci impegnati in un lavoro che non ci piace, oppure di essere arrabbiati col nostro capo, o di trovare intollerabili le nostre condizioni di lavoro. Se non riusciamo ad adattarci, e se non ammettiamo con noi stessi l’incapacità di farlo, un attacco di artrite offre una valida scusa per disimpegnarci senza biasimo, giacché si suppone che la malattia fisica sia al di la del nostro controllo.
Ogni ruolo intollerabile può sfociare in una rigidità fisica che impedisce o limita la necessità di svolgerlo.
In alcuni pazienti le cause emotive prevalgono su quelle fisiche; in altri accade il contrario. In ogni caso data la centralità dell’elemento “reuma”, l’espulsione fisica dell’ama è essenziale nella cura delle patologie reumatiche.



mercoledì 5 ottobre 2016

Kalari Massage o terapia di rinvigorimento

Il Kalari Massage in India viene molto praticato nell’ambito delle arti marziali, dei danzatori e degli artisti circensi per migliorarne le prestazioni. Noto soprattutto in Kerala, il Kalari Massage trova però sue tracce in diversi stati indiani. Il suo nome proviene da una antica arte marziale originaria del sud dell’India, il Kalari Paiattu e risale a circa 3000 anni fa. Lo si eseguiva sui guerrieri prima che andassero in battaglia per il suo potente effetto tonificante ed energetico.


Con questo trattamento ayurvedico si elimina molta tensione e l’accumulo di stanchezza, ricevendone in cambio maggiore flessibilità ed energia.
Suga Thirumu (usando le mani, con effetti di ringiovanimento), Kacha Thirumu (usando i piedi, con effetti sulla flessibilità motoria), e Resha Thirumu (tecnica prettamente ospedaliera per problematiche specifiche) sono le tre varianti, nella tradizione Keraliana, del Kalari Massage.  


Tra i benefici:
Ø  Rimuove rigidità articolari
Ø  Scioglie le tensioni e i blocchi muscolari
Ø  Migliora la circolazione
Ø  Energizzante
Ø  Rinvigorente
Ø  Dona flessibilità
Ø  Sblocca i punti Marma


martedì 4 ottobre 2016

Aspettative da un centro ayurvedico: estetica o funzionalita?


Ho avuto la possibilità di visitare centri benessere lussuosi, raffinati, ineccepibili all'occhio, che già di suo si gratificava dell'esperienza. Incantevoli costruzioni dove il senso della bellezza si perdeva via via nei meandri sotterranei delle terme curative, dei rivoli d'acqua colorati da luci quasi psico-disco-deliche per finire nella piccola stanzetta senza finestre, fra le mani di una giovine, lì presente per terminare la sua giornata di lavoro, pressata e stressata dagli orari rigorosi da mantenere. Meravigliose immagini d'impatto che sfumano in comportamenti gestionali all'insegna del vecchio sistema traballante del capitalismo travestito da olistico e curativo. Che di curativo ha ben poco, più che altro rischioso. Spacciare per ayurveda un semplice massaggio con olio, mai appropriato, costosissimo solo per i locali e non per la sostanza o propagandare lo shirodhara come meraviglioso trattamento offerto a inconsapevoli clienti, quando in realtà è un vero e proprio trattamento medico prescritto dal medico ayurvedico in casi di fobie, panico insonnia cronica, da fare in determinati orari, insomma con una sua disciplina...Certo che poi ho sentito le stesse persone lamentarsi di essersi sentite male dopo, di non aver dormito, di avere altri squilibri che prima non avevano! è come farsi fare un lavaggio gastrico in infermeria quando non hai nessun problema gastrico! O Come farsi fare un pediluvio quando accusi il problema della ricrescita dei capelli bianchi.
Lasciarsi incantare dalla grandiosità di mega centri benessere e Spa lascia poi a bocca asciutta se non amara quando ti ritrovi con i fastidi di prima, solo un po' più acuiti...


No, l'ayurveda non è un massaggio qualsiasi, non è un massaggio fatto con olio scaldato. Il sistema ayurvedico è così complesso, minuzioso ed elaborato che gli stessi indiani che ce l'hanno nel sangue ci vanno piano prima di esprimersi. Occorre tanto studio ma anche tanto studio dell'arte dell'ascolto, di chi hai di fronte e di te stesso. La funzionalità viene per prima cosa, che funzione ha il trattamento che stai ricevendo, è utile o no? L'essenzialità degli ambienti rappresenta anche l'essenzialità di ciò che è importante nella vita.


Entri nella grandiosità ed esci nella povertà, volendo in tutti i sensi, umano, economico, di salute. Un momento di gioia evanescente e fugace.
L'esperienza che ho fatto io è stata esattamente all'opposto. In uno sperduto villaggio dell'India del Sud, una persona semplice, umile mi ha accolto in quella che doveva essere la sua abitazione, divisa in pre ingresso dove dormiva, stanza importante con droni, travi al tetto per effettuare il massaggio con i piedi, una miriade di bottigline di oli, una cucina piena di vapori e oli su fuoco. E dietro un cortile pieno di vita, di voci di bambini intenti al gioco, di donne organizzatrici della famiglia. I massaggi agli uomini li effettuava un uomo, i massaggi alle donne li effettuava una donna, e non per moralità ma per corretto uso delle energie. E questo già fa capire che la povertà non è sintomo di non conoscenza. Entrata nella povertà sono uscita nella ricchezza. Ricca di salute, di relazioni umane, di accoglienza fraterna. Non li ho mai dimenticati, neanche i loro nomi. Lakshmi in primis.

Leggo:
"Massaggio Ayurvedico per il riequilibrio delle energie sottili..."
ma se poi ti liberi l'intestino dopo il massaggio ed evacui...non sono proprio sottili le energie!!!
Vendere illusioni, cose poco tangibili, il vento profumato di favole lontane e misteriose...questo accade oggi da noi! Orientaleggiante sta per misterioso e magico quando di magico e misterioso poco c'è in quanto si tratta di scienze, scientificamente scientifiche senza tali misteri ma solo frutto di tanto studio, sui libri e SU SE STESSI. Questa sì che è una magia, il cambiamento nostro, l'ampliamento della nostra coscienza, il fuoco che torna a divampare nei nostri cuori, un fuoco che porta verità, correttezza, rettitudine, Chiarezza. Quando abbiamo reale chiarezza di intenti, quelli davvero a noi utili e non fatui, le porte si aprono eccome! La sincronicità si manifesta con puntualità e magnificenza, tutto scorre liscio...come l'olio! ;-)      

Ogni tanto dico anche la mia. 
MFB