venerdì 29 dicembre 2017

L'equilibrio è saggezza

"La sapienza si raggiunge molto lentamente. Questo perché la conoscenza intellettuale, facilmente acquisita, deve essere trasformata in conoscenza "emotiva" o subconscia. Una volta trasformata, si imprime permanentemente. ... Senza l'azione, il concetto si indebolisce e scompare. La conoscenza teorica senza l'applicazione pratica non basta.
L'equilibrio e l'armonia oggi sono trascurati, e tuttavia sono la base della sapienza. Tutto è fatto in eccesso. La gente pesa troppo perché mangia troppo. Chi fa jogging trascura il proprio aspetto perché corre eccessivamente. Tutti sembrano molto mediocri. Bevono troppo, fumano troppo, si divertono troppo (o troppo poco), parlano troppo senza alcun costrutto, si preoccupano troppo. Si pensa troppo schematicamente (bianco o nero, bene o male...). Tutto o nulla. Non è la via naturale.
Nella natura vi è equilibrio. Gli animali si distruggono in piccoli quantitativi. I sistemi ecologici non vengono eliminati in massa. Le piante vengono consumate e poi ricrescono, le fonti del sostentamento vengono svuotate e poi riempite. Il fiore viene goduto, il frutto mangiato ma la radice rispettata.
Il genere umano non ha imparato il valore dell'equilibrio, e tantomeno l'ha mai praticato. L'avidità e l'ambizione lo guidano e la paura lo governa. ...
La felicità è radicata nella semplicità. La tendenza all'eccesso nel pensiero e nell'azione diminuisce la felicità. L'eccesso annebbia i valori di fondo. ... Oggi siamo in uno stato alterato di coscienza...il genere umano deve raggiungere uno stato alterato per riempirsi di amore, di carità e di semplicità, per sentire la purezza, per liberarsi delle sue croniche paure."

Brian Weiss, Molte vite, molti Maestri, Oscar Mondadori