mercoledì 28 settembre 2016

L’abhyanga e i suoi benefici parte 2



Nella terapia abhyanga si massaggiano le varie parti del corpo, testa, faccia, collo, spalle, torace, schiena, mani, piedi ed ognuna di queste parti può essere massaggiata singolarmente, producendo effetti e benefici.

Padabhyanga. L’unzione dei piedi con olio è una forma tradizionale di massaggio che è stata praticata per più di cinquemila anni ed è chiamata padabhyanga. Utile per i seguenti disturbi: 

Ø  Pelle secca o ruvida
Ø  Offuscamento degli organi dei sensi
Ø  Fatica
Ø  Insonnia
Ø  Vista debole
Ø  Tensione nervosa
Ø  Apatia
Ø  Dona vigore agli arti
Ø  Utile anche per sciatica, crampi, contrazione dei legamenti e dei vasi sanguigni; calma la mente agitata.
Ø  Il massaggio ai piedi è inoltre un’eccellente ricetta per la digestione e il metabolismo

Padabhyanga non solo rinvigorisce e ravviva tutto il corpo ma favorisce anche il flusso del “valium” naturale. Dopo un massaggio accurato dei piedi ci si assicura un riposo notturno pacifico o un’attività giornaliera tranquilla. Il massaggio dei piedi all’inizio o alla fine di ogni giornata è un modo magnifico per mostrare gratitudine a questo valoroso organo di sostegno e di azione.

Shiroabhyanga. L’unzione della testa ha la stessa importanza del massaggio ai piedi. In Ayurveda esistono diverse forme di massaggio alla testa, le più importanti tra di esse sono:
 - Shirotarpana, applicazione di olio alla testa
 - Shiroabhyanga, unzione della testa con olio. Questo massaggio aiuta a migliorare la memoria esperienziale e cognitiva, lo stato di vigilanza e di stabilità. I benefici dello shiroabhyanga riguardano: 

Ø  L’aumento del flusso cerebrospinale con il conseguente rafforzamento del sistema nervoso
Ø  Dona equilibrio alla ghiandola pituitaria e alla ghiandola pineale
Ø  Tonifica occhi, polmoni, cuore, cervello, colon e stomaco
Ø  Stimola l'attività linfatica
Ø  Stimola la circolazione sanguigna
Ø  Ossigena i tessuti
Ø  Contribuisce ad eliminare le tossine nocive
Ø  Rivitalizza il cuoio capelluto
Ø  Mal di testa, emicrania, ansia, insonnia,
Ø  Bilancia il sistema nervoso

- Shirovasti, procedura elaborata che prevede l’applicazione e il mantenimento, per un certo periodo di tempo, di abbondante olio sulla testa 

- Shirodhara,procedimento di far colare un decotto medicato sulla fronte per un certo periodo di tempo. 







Hastabhyanga. Le mani che sono uno dei cinque organi di azione, hanno a livello energetico i cinque elementi sulla punta delle dita: la terra corrisponde al dito mignolo, l’acqua al dito anulare, il fuoco al medio, l’aria all’indice e lo spazio al pollice. Le mani sono estremità vitali che ci permettono di toccare la natura e raffinarla all’interno di noi stessi. Sia per il terapista che per il paziente, il massaggio delle mani, hastabhyanga, apporta i seguenti benefici: 
Ø  Stimola la memoria cognitiva profonda
Ø  Dona energia a i tessuti e agli organi del corpo
Ø  Massaggiando le mani e le braccia si aumenta la flessibilità e si rinnova l’energia di tutto il corpo.

Tandhabhyanga. Il massaggio alla schiena ha i seguenti benefici: 
Ø  Contro la rigidità muscolare
Ø  Dona elasticità ai dischi intervertebrali
Ø  Riequilibra il sistema nervoso
Ø  Utile in caso di dolori cervicali, freddo alle ossa, dolori lombari.

Il massaggio dell’addome e del torace. L’ombelico (Nabhi) è considerato l’epicentro del corpo essendo il punto di connessione di tutti i 72.000 nervi. Contiene anche il ricordo del primo cibo delle vita, infatti il primo sostentamento viale che viene da nostra madre fluisce attraverso l’ombelico. Centro dell’addome e del corpo, l’ombelico è una prodigiosa centrale di energia. 
 Il massaggio addominale aiuta a:
Ø  Smuovere l’energia stagnante
Ø  Rivitalizza questo punto basilare per l a vita
Ø  A livello fisico il massaggio addominale allevia la costipazione
Ø  Tonifica i muscoli dello stomaco
Ø  Aiuta nei casi si irregolarità del ciclo mestruale
Ø  Elimina le tossine dal corpo
Ø  Provoca sensazioni profonde di benessere.

Il massaggio abhyanga del torace:
Ø  Stimola il cuore
Ø  Aumenta la circolazione
Ø  Stimola i capillari del sistema vascolare
Ø  Tonifica il fegato e la milza
Ø  Aumenta il prana
Ø  Stimola i polmoni
Ø  Elimina gli accumuli di muco.

Il massaggio delle anche, tipico del massaggio Keraliano, apporta importanti benefici: 
Ø  Tonifica i muscoli
Ø  Aiuta a migliorare il fuoco gastrico e i movimenti della peristalsi dell’intestino crasso
Ø  Aiuta anche a tonificare il fegato e la milza.



Un doshabhyanga completo, un trattamento completo del corpo, che varia da costituzione a costituzione, apporta innumerevoli benefici, l’unione dei singoli trattamenti parziali. Alcuni di questi, quindi, sono: 
Ø  Fortifica il corpo
Ø  Migliora il sonno
Ø  Elimina lo stress
Ø  Bilancia il sistema nervoso
Ø  Rimuove i blocchi energetici e le tossine.



mercoledì 21 settembre 2016

L’abhyanga e i suoi benefici parte 1


Toccare è la più antica forma di comunicazione, intimità, solidarietà umana. L’organo del tatto, la pelle, è responsabile dello sviluppo e dell’equilibrio psichico, come il sistema nervoso che ad essa è legato. Da qui, messaggi e benefici effetti arrivano agli organi più interni e ne ristabiliscono e mantengono il buon funzionamento.
Il massaggio attiva l’autoguarigione, e una partecipazione reciproca fatta attraverso il corpo e la mente. Per fare un buon massaggio è importante che il terapeuta inizi entrando in se stesso e prosegua, con il contatto, entrando in una nuova dimensione. Con questo massaggio si ottengono due tipi di effetti:
·         Riflessi
·         Meccanici
Gli effetti riflessi sono il risultato dell’attività riflessa del sistema nervoso autonomo; il rilassamento che da tale massaggio deriva provoca una reazione a catena di benefici effetti psicofisici.
Gli effetti meccanici sono una stimolazione del sistema di ritorno del sangue e della linfa, l’eliminazione di liquidi extravascolari, l’innalzamento della soglia del dolore, la mobilizzazione delle articolazioni, una migliore nutrizione di pelle e muscoli.

I benefici sono fisici, fisiologici e psichici.

mercoledì 14 settembre 2016

La Terapia del Massaggio Ayurvedico : Abhyanga


              Ayam me asto Bhagavan
              Ayam me bhagavattarah
              Ayam me visvabheshajah
              Ayam me shivabhimarshanah

              La mia mano è il Signore
              La mia mano è infinitamente felice
              Questa mano conosce tutti i segreti di guarigione
              Essa dà la salute con il suo tocco gentile        
-       Rig Veda


L’abhyanga è la tecnica più antica usata per alleviare i dolori. È un’arte ancora valida e fiorente in molte regioni dell’India, in particolare nel Kerala dove viene usato per trattare e correggere i disturbi dei dosha, specialmente del tipo vata, per curare fratture, per ridurre tessuti gonfi e per favorire la rigenerazione dei tessuti e degli organi interni del corpo. Inoltre il massaggio stimola la pelle, i muscoli, le vene, le arterie, il sistema circolatorio e il sistema nervoso. Migliora la condizione della pelle, rafforza i polmoni, gli intestini, le ossa e regola il sistema digerente.
Il massaggio aumenta il calore corporeo e il flusso d’ossigeno che sostiene la vita, migliora anche la circolazione favorendo una più efficiente fuoriuscita dal corpo delle sostanze di rifiuto. Promuovendo la vitalità, la forza, la resistenza e la flessibilità, l'abhyanga migliora la concentrazione, l’intelligenza, la sicurezza, la stima e la giovinezza.
Eccellente per gli anziani e gli infermi, la terapia del massaggio è di beneficio per tutti.


La terapia abhyanga è una pratica antica che risale a un’età precedente il periodo vedico. I primi uomini praticavano dei metodi salutari di manipolazione del corpo per produrre forza, mobilità, flessibilità e memoria fluente, una memoria che si riallacciava al cosmo. 
Essendo collegati attivamente con la profonda armonia della terra, gli antichi erano consapevoli che ogni movimento del cosmo è colmo di abhyanga universale. Le foglie e la corteccia degli alberi vengono continuamente massaggiate dal vento; le rocce e i ciotoli vengono lisciati da ruscelli e fiumi; gli animali che sono spazzolati dallo spazio, dal vento e dalla foresta, vengono costantemente tonificati dall’abhyanga.
L’Abhyanga è dunque l'oliazione e il massaggio di tutto il corpo che, insieme alla sudorazione per fomentazione (Svedana), ammorbidisce e prepara i tessuti del corpo, la mente e lo spirito della persona all’eliminazione delle scorie.
L’applicazione del sistema ayurvedico di massaggio con uso di oli medicati e con erbe, olio di sesamo, pasta di sandalo, ovvero l’Abhyanga, è una pratica ayurvedica molto importante per ridare equilibrio al sistema muscolare del corpo. Poiché questo tipo di massaggio stimola la produzione del “valium” naturale del corpo, abhyanga favorisce la tranquillità della mente e la forza degli arti. 








domenica 11 settembre 2016

Linfodrenaggio: benefici e controindicazioni


I tessuti corporei sono formati da miliardi di cellule che ricevono il nutrimento dal sangue e nel sangue riversano i rifiuti creati con la loro continua attività. I vasi sanguigni lasciano filtrare nell'ambiente circostante parte dell’acqua ed altre sostanze che entrano a far parte del liquido interstiziale, ovvero il liquido che si trova tra una cellula e l’altra. Per equilibrare la fuoriuscita di liquidi dai capillari sanguigni, parte di essi rientra nel sangue (circa il 40%), mentre la rimanente “bagna, lava, nutre e difende” i tessuti e, fatto questo, entra nei capillari linfatici prendendo il nome di Linfa.
La linfa nel suo viaggio verso il cuore, incontra varie ghiandole (linfonodi o nodi linfatici), in cui viene filtrata e ripulita da quanto ha raccolto – cellule morte, microbi uccisi, particelle estranee, ecc. i linfonodi si presentano come strutture a forma di fagiolo e misurano da 1 a 20 millimetri di diametro. La linfa entra in essi da vari vasi linfatici (afferenti) e ne esce da uno solo (efferente). Troviamo i linfonodi nel tessuto connettivo, sotto il primo rivestimento delle membrane (epitelio), nell'intestino e nell'apparato genito-urinario.
Se, per qualche motivo, i linfonodi o i vasi linfatici si dovessero ostruire, il liquido si accumula negli spagli interstiziali causando un edema, il gonfiore.
Il massaggio agisce direttamente sul sangue, sui nervi e sul sistema circolatorio linfatico. Il sistema linfatico operante attraverso vasi, nodi e passaggi, non ha capillari per trasportare indipendentemente i suoi fluidi come accade nel sistema circolatorio. La funzione del sistema linfatico è quella di integrare la circolazione sanguigna. Inoltre il sistema linfatico serve come riserva per i muscoli in modo che possano fluttuare in essa. I linfonodi aiutano la circolazione sanguigna drenando l’eccesso dei fluidi dal flusso sanguigno e alleviano il lavoro del cuore. La terapia del massaggio, soprattutto quando viene fatta con olio o sostanze calde, stimola i linfonodi e ha un’azione di pulizia e rivitalizzazione del corpo.
Il linfodrenaggio Ayurvedico, Neerabhyangam, da cui anche la tecnica Voedder prende avvio, è di grande utilità nei casi di sistema linfatico ostruito e i benefici che esso apporta riguardano:
Ø  Insufficienza venosa
Ø  Edema
Ø  Varici
Ø  Problemi alla safena
Ø  Cellulite

È risaputo che dopo una malattia o dopo molte ore trascorse seduti o in piedi, il sistema linfatico ne risente e il Neerabhyangam è un ottimo sistema per ristabilire il giusto equilibrio di liquidi nel corpo, avendo l’eccezionale funzione di aiutare il nostro complesso sistema linfatico.
Per ottenere risultati visibili e duraturi si consigliano almeno 10-12 sedute di linfodrenaggio.

Per evitare di portare nel sangue gli agenti infettivi, è bene non sottoporsi a linfodrenaggio negli stati acuti dei problemi, usando molta cautela nei casi di insufficienza cardiaca, nelle forme asmatiche, flebiti, tromboflebiti e tumori. È assolutamente sconsigliato nei periodi di cure medicinali.

mercoledì 7 settembre 2016

Il massaggio a 4 mani

Il massaggio keraliano o le sette posizioni keraliane

Il massaggio Keraliano è un trattamento che prende il nome dalla regione del Kerala, nell’India del Sud, dove viene effettuato da due operatori ayurvedici. Tale trattamento ha effetti sia sul piano fisico che sul piano energetico, ha molteplici benefici ed è un trattamento fortemente rivitalizzante poiché mira a ristabilire quegli elementi energetici e fisici del corpo umano attraverso una sapiente conoscenza del prana e dei suoi movimenti all’interno del corpo.
Il Massaggio Keraliano può essere ricevuto per prevenire oltre che per risolvere tanti piccoli e persistenti problemi talvolta anche cronici. Può persino essere ricevuto insieme al trattamento pindasweda, boli accuratamente preparati a secondo delle problematiche da correggere, per prevenire curare e lenire.

I benefici di questo trattamento, come già accennato, sono innumerevoli:
Ø  Allevia kapha in squilibrio
Ø  Allontana le problematiche di tipo vata
Ø  Agisce su piccoli problemi della pelle, come foruncoli da intolleranza alimentare o farmacologica
Ø  Ottimo trattamento per i geloni
Ø  Spalle bloccate
Ø  Riattiva la circolazione
Ø  Raccomandato nei cambi di stagione
Ø  Decongestiona i depositi linfatici
Ø  Forte azione detossinante
Ø  Migliora la mobilità delle articolazioni
Ø  Rimuove il freddo dalle ossa

Con uso di pindasweda:
Ø  Contro letargia,
Ø  Congestioni (muco),
Ø  Tosse,
Ø  Raffreddore (polmoni, bronchi, schiena),
Ø  Dolori lombosacrali,
Ø  Cervicale,
Ø  Spondilosi,
Ø  Schiacciamenti,
Ø  Rigidità muscolare
Ø  Artrosi
Ø  Reumatismi
Ø  Atrite

I benefici sul piano energetico sono:
Ø  Riporta alla centratura di se stessi
Ø  Ridona energia e vitalità al corpo stanco
Ø  Risveglia e facilita lo scorrimento del prana
Ø  Attiva i centri energetici del corpo (chakra)

A differenza di altri trattamenti, che possono essere anche zonali, come il marmabhyanga o il doshabhyanga, questo massaggio deve essere fatto per intero, quindi su tutto il corpo. Proseguire il trattamento Keraliano con l’uso dei boli dipende dalla scelta del terapista, non è quindi comprensivo.
La durata del trattamento Keraliano più Pindasweda è di 1 ora e 20 minuti circa, tempo solo indicativo poiché in realtà cambia in base alle condizioni generali del ricevente, dalla localizzazione dei suoi principali dolori e dalla presenza o meno di un secondo operatore (come avviene normalmente in India).
Il trattamento Keraliano a 4 mani, effettuato da due operatori ayurvedici sincronizzati all’unisono, consente di mollare ogni tipo di tensione, in primis quella mentale traendo maggiori e più rapidi benefici tra quelli sopra elencati.





martedì 6 settembre 2016

Prakriti e vikriti - Indicazioni del massaggio


Presso Ctayurveda si eseguono i seguenti trattamenti
ayurvedici costituzionali e per gli squilibri

PRAKRITI - Massaggi costituzionali per Vata, Pitta o Kapha
VIKRITI - Massaggi per gli squilibri e Terapie
Doshabhyanga – Massaggio intero corpo
Neerabhyanga – Linfodrenaggio
Padabhyanga – Massaggio piedi
Marmabhyanga – Punti energetici
Hastabhyanga – Massaggio mani
Vasti – Vaschette di olio medicato
Tandhabhyanga – Massaggio schiena
Pindasweda – Sacchetti di erbe e spezie
Shiroabhyanga – Massaggio testa
Keraliano

Kalari Massage

Ratnabhyanga – Pietre calde

Shirodhara – Olio medicato su fronte

Massaggio freddo

Midhiabhyanga – Massaggio con i piedi

Muriabhyanga – Massaggio articolare