sabato 12 dicembre 2015

Il piacere sessuale in Ayurveda

I tesi antichi affermano che l'attività sessuale è più importante per la donna che per l'uomo; invero la medicina attuale ha scoperto che i feromoni maschili, assorbiti dalla donna durante l'atto sessuale, aiutano a regolarne la fertilità e preservano la salute del suo sistema riproduttivo. Rapporti sessuali regolari aumentano il benessere femminile. Il sesso insoddisfacente è all'origine di  molte malattie odierne, specie tra le donne. Una donna ha tutti i diritti di risentirsi se il suo umo non la soddisfa sessualmente, giacché in tal modo egli le nega delle sostanze nutritive essenziali. Il nutrimento inadeguato incrementa vata, e quindi l'irregolarità e la difficoltà dei cicli mestruali. La frustrazione sessuale genera rabbia, e il sapore piccante creato da quest'ultima interrompe lo stato di equilibrio del sangue e degli organi sessuali femminili, pesando ulteriormente sulle mestruazioni. I disturbi mestruali a loro volta acuiscono gli squilibri emotivi. Per questo tipo di donna è difficile entrare in gravidanza e se restasse incinta la sua infelicità si comunicherebbe al feto a causa delle tossine che circolano nel sangue impuro della madre. Ogni creatura che si sviluppi in un ambiente così amaro e piccante crescerà insoddisfatta e risentita, essendo tali emozioni a fondamento della sua prakriti.
Il fondamento dello stress sessuale è la perdita di ojas (sostanza di tipo ormonale che trasmette energia al corpo e controlla le difese immunitarie; è il principio della vitalità nel corpo), a sua volta provocata da un'attività sessuale eccessiva. Molte coppie oggi non riescono a trovare il tempo per gioire correttamente del sesso, pertanto si dedicano all'autogratificazione invece della soddisfazione reciproca. Gli individui perdono la volontà di abbandonarsi l'uno all'altro nell'unione sessuale quando si sentono vulnerabilli nella propria identità. la mancanza di ojas, dovuta soprattutto al sesso frequente e ossessivo, indebolisce l'aura.
Il rispetto per il sesso è il vero significato della filosofia della continenza nota come Brahmacharya, "ciò che avvicina al Creatore". L'ayurveda interpreta la frase come "ciò che consente all'Energia Creatrice dell'universo di accumularsi dentro di noi". 
Fra i Pilastri della Vita, il sesso è quello più strettamente legato al fattore vata. Il sesso orgasmico è una tremenda sottrazione di energia all'organismo; per non turbare vata è necessario gestire con attenzione la propria vita sessuale.
La cosa migliore è godere del sesso durante le ore notturne, perché di notte prevale kapha ed è quindi meno probabile che vata ne risulti danneggiato. L'ayurveda suggerisce di limitare il sesso orgasmico a non più di due volte la settimana in inverno, quando è più alto il livello del fuoco corporeo.In primavera e in autunno, la massima frequenza consigliata è una volta la settimana, mentre in estate, quando il fisico è oppresso dal calore, solo una volta ogni due settimane. Bisogna astenersi da sesso durante una malattia o la convalescenza, nonché (per le donne) durante le mestruazioni.
Giacchè è necessario ridurre la frequenza dell'attività sessuale per preservare la salute fisica e considerato che il sesso insoddisfacente è un'importante causa di malattie, non resta che migliorare la qualità di ciascuna esperienza sessuale. Il rapporto deve essere vissuto come esperienza meditativa o rituale, al fine di ottenere un aumento del livello di ojas.
Due persone che si uniscono sessualmente sacrificano i limiti, i dubbi e le incertezze che li separano per diventare una cosa sola nella momentanea fusione dell'orgasmo. Finché non riusciremo a convertire le nostre esperienze sessuali in meditazioni, saremo sempre tentati di cercare nuovi partner, incapaci di trovare quel senso completo di soddisfazione cui il sesso comunemente concepito allude ma che non può raggiungere.




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