"Nella mente il fuoco esiste sotto forma di facoltà razionale o discriminante che permette di percepire e giudicare le cose. La determinazione di ciò che è vero o falso, reale o irreale, buono o cattivo, utile o inutile, è un’espressione di questa capacità di pesare, misurare e valutare. Ci permette di esaminare le impressioni per distinguere l’oggetto dall'impressione che abbiamo di esso, ci permette di giudicare la nostra esperienza per scoprire cosa significa in realtà, e in questo modo fa da mediatore fra il centro interiore della coscienza e le funzioni sensoriali esterne.
La ragione, come il fuoco, ha una natura calda e luminosa che fornisce la capacità di constatare e distinguere. Come il fuoco, la ragione brucia, digerisce e trasforma le cose in forme più sottili che nutrono la consapevolezza. La ragione digerisce le impressioni, i sentimenti e i pensieri e ci permette di trarre da essi conoscenza mettendo ognuno nel posto giusto secondo la nostra comprensione della realtà.
L'intelligenza è la parte razionale della coscienza, quindi è la parte che viene portata alla luce. La parte maggiore e non articolata della mente, la coscienza più profonda, rimane sconosciuta alla mente ordinaria e quindi rimane oscura. Noi entriamo nella parte razionale della mente per prendere decisioni e giudizi importanti e per arrivare a una vera comprensione. Nel grande campo della coscienza, questa è la parte che abbiamo portato alla luce e che abbiamo fatta nostra."
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