mercoledì 29 ottobre 2014

Depurazioni

Il corpo accumula molte tossine, a loro volta causa di malattie. Per questo sono fondamentali una corretta alimentazione, le procedure di depurazione, dal lavaggio dei seni nasali alla pulizia di stomaco e intestino e le quattro pratiche di purificazione. Fra le tecniche di depurazione previste dalla filosofia Yoga, di cui la medicina ayurvedica fa parte, particolare attenzione merita la pulizia dell'intestino, dello stomaco, della lingua e dell'interno del naso.
Pulizia dell'intestino: un'evacuazione regolare giornaliera è estremamente importante per il mantenimento della salute. Un intestino pigro porta le feci ad una eccessiva putrefazione, facendo accumulare al corpo pericolose tossine; un intestino diarroico porta invece una dispersione di acqua e sali minerali con un'evacuazione troppo frequente. Al di là delle notevoli influenze che la nostra vita psichica ha sull'attività intetsinale, una dieta opportunamente calibrata e ricca di fibre vegetali è la prima cura. 

Pulizia della lingua: da eseguire tutte le mattine utilizzando una spatolina apposita (nettalingua o pulilingua), o in mancanza di questa, con un cucchiaio, con il quale raschiare delicatamente la lingua, dalla radice verso la punta, per asportare la caratteristica patina che ci ritroviamo al mattino sulla lingua. L'osservazione della lingua è molto importante per definire lo stato di salute di una persona, è consigliabile quindi abituarsi a verificare ogni mattina l'aspetto della lingua, prima di procedere alla pulizia.

Pulizia dell'interno del naso: è di estrema importanza per rimuovere dalle vie respiratorie superiori impurità presenti nell'aria inquinata che respiriamo, responsabili di riniti e sinusiti croniche. Si esegue utilizzando un recipiente chiamato "lota", cioè una piccola brocca riempita di acqua tiepida e sale, dotata di un beccuccio adatto ad essere appoggiato su una narice per fare in modo che, con il capo abbassato sul lavandino, l'acqua introdotta fuoriesca naturalmente dall'altra narice. questa semplice procedura, ripetuta da entrambi i lati, oltre a pulire i turbinati nasali, permette di eliminare anche i catarri in eccesso e di prevenire i raffreddori.



Fra le varie tecniche di purificazione previste dalla medicina ayurvedica, Sai Baba ne ha raccomandate alcune: "...da ogni essere e da ogni cosa emanano ininterrottamente una miriade di minute particelle e di vibrazioni. Alcune sostanze, come la canfora, ne emanano così tante che una loro porzione sparisce in poco tempo. I corpi altrui influiscono su di noi con le loro emanazioni e lo stesso facciamo noi sugli altri, inevitabilmente, nel bene e nel male. E' naturale quindi che la crecsita del corpo sia influenzata, insieme con la sua salute e con la sua forza, dalel compagnie e dai contatti che abbiamo...Le scritture indù prescrivono cinque tipi di bagno, per proteggersi dalle emanazioni altrui. Il primo è il bagno di fango, applicazione di un  sottile strato d'argilla sulla pelle, da asportare con acqua dopo un certo tempo. Il secondo è il bagno di sole, in quanto le radiazioni solari sono potentemente disinfettanti, esse rinvigoriscono e ronfrescano. Il terzo è il bagno d'acqua, che, oltre a pulire il derma, purifica lo spirito se eseguito nell'acqua corrente di un fiume sacro, con inni e riti propiziatori. Il quarto è il bagno d'aria, in cui si espone il capo alla brezza, con effetto salutare. Il quinto, infine, è il bagno di cenere, fatto spolverando sul corpo un sottile strato di cenere o di Vibhuti, sacro simbolo di Shiva. La cenere protegge da contatti negativi e da vibrazioni perniciose provenienti dai corpi altrui, inoltre santifica e purifica chi se ne ricopre perché gli ricorda che tutto ciò che egli sente come proprio, deve inevitabilmente finire, eccetto il Signore, che è l'individuo stesso.".

Sai Baba parla di alimentazione e salute - il Punto d'Incontro
 

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