venerdì 14 ottobre 2016

Articolazioni scricchiolanti - parte 2

Spiegazioni del greeva vasti, del keraliano riscaldante, del keraliano a 4 mani, dei pindasweda

Sulle articolazioni scricchiolanti, dolori alle mani, difficoltà di movimento dovute a rigidità ossea e muscolare, in ayurveda si suggerisce sempre la terapia del calore: calore a livello fisico, calore a livello digestivo e calore a livello emozionale. La freddezza è ciò che causa rigidità e blocchi, di pensieri, di emozioni ed infine di movimento. Le terapie applicate in casi di reumatismi sono legate innanzitutto all’uso dei pindasweda, miscela di erbe e spezie racchiuse in sacchetti di tela ed immersi in olio medicato bollente. Tamponando questi sacchettini sulle articolazioni doloranti si possono ottenere risultati notevoli in tempi rapidi. In cambio però l’ayurveda richiede due cose: 1. Frequenza ravvicinata dei pindasweda e 2. Miglioramento del regime alimentare.
È importante che tra un’applicazione e l’altra dei pindasweda, la terapia della sudorazione, trascorra meno tempo possibile; l’ideale sarebbe ogni giorno ma anche a giorni alterni i risultati sono assicurati.

Benefici dei pindaswedanam : l’uso ayurvedico della terapia di fomentazione per rinvigorire tutto il corpo è chiamata pindasveda (o pindasweda). L’Abhyanga è dunque l’oliazione e il massaggio di tutto il corpo che, insieme alla sudorazione per fomentazione (Svedana), ammorbidisce e prepara i tessuti del corpo, la mente e lo spirito della persona all'eliminazione delle scorie.
Il trattamento Svedana ha un numero infinito di procedure per indurre un’abbondante sudorazione per mezzo della fomentazione. Secondo l'Ayurveda, questa procedura può essere fatta solamente dopo che il corpo è stato appropriatamente lubrificato e massaggiato. Svedana, che è una procedura rinvigorente, è specifica per i disturbi di Vata e Kapha, ma può essere usata anche per alcuni disturbi di Pitta.
Questa terapia stimola i tessuti e gli organi vitali alleviando allo stesso tempo i dolori presenti nel corpo. La terapia sveda risveglia la memoria cellulare e toglie dalla mente la paura. La terapia di sudorazione detossinante dei pindasveda, tamponi, chiamati boli, è adatta a moderare i disturbi generati prevalentemente da vata, consigliati nei casi di dolore, pelle secca, giunture non lubrificate, costipazione, insonnia, reumi, dolori da artrosi e da artrite, rigidità articolare e contratture, freddo interno, pelle intossicata, mal di testa, grasso e liquidi in eccesso, ritenzione idrica, catarro, raffreddori. I boli aiutano a prevenire , curare e lenire l’insorgenza di reumatismi, artriti e artrosi.

ALIMENTAZIONE : Le sostanze amare catalizzano l’azione digestiva sulle tossine, consentendone una rapida diminuzione. Tutte le sostanze amare possono rivelarsi benefiche in fase di esacerbazione, anche se ciascuna di esse è dotata di proprietà specifiche. La genziana è utile in caso di perdita significativa dell’appetito accompagnata da indigestione. L’aloe vera lenisce l’apparato digerente e purifica il fegato.
L'alfalfa è un antidolorifico naturale e purifica il colon. 
L’artiglio del diavolo allevia il dolore intenso. 
La radice di liquirizia esercita un effetto paragonabile al cortisone. L'echinacea aiuta ad espellere i micro organismi parassitari. Per controllare l’infiammazione nell'artrite reumatoide il preparato per eccellenza è il Guggulu: il suo sapore è prevalentemente amaro, sebbene sia anche piccante, astringente e dolce, l’energia è calda e l’effetto finale (vipaka) è piccante. Guggulu espelle l’ama dalle articolazioni, esercita un’azione antiflogistica e migliora il metabolismo del tessuto adiposo.
Utile la combinazione Triphala Guggulu: la Triphala purifica l’organismo, il Trikatu ne migliora la digestione. 

L’olio di ricino è un rimedio specifico contro l’artrite reumatoide: è piccante, accresce il potere digestivo, controllando vata e asportando le tossine dal colon e dal tessuto osseo.


Poiché l’ama ostruisce vata, l’impiego di olio comune peggiorerà le cose. Soltanto l’olio di ricino può ridurre l’infiammazione e asportare l’ama. Stendete sull’articolazione un velo di olio di ricino, applicandovi in seguito una fonte di calore secco. Il calore umido peggiora sia l’ostruzione che la congestione. Vanno bene la borsa di acqua calda o il cuscinetto termico ma è meglio ancora riscaldare una miscela di parti uguali di sabbia e sale chiudendola poi in sacchettini di tela da applicare sulla parte dolente. L’asciuttezza di questi materiali assorbe la congestione articolare. Adatti anche i bagni di sole a causa del calore risanante dei raggi solari, e perché la vitamina D che esso produce è vitale per la salute del colon e del tessuto osseo.
I cataplasmi, che un tempo anche in Sicilia venivano fatti con i semi di lino per i dolori articolari alle spalle, fanno “sudare” l’articolazione permeandola con il calore intrinseco alle erbe utilizzate. La pasta di zenzero essiccato favorisce la digestione dell’ama penetrato in profondità nell’articolazione. La radice di consolida maggiore lenisce e risana. Uno spesso strato di pasta di rabarbaro lasciata seccare sull’articolazione aiuta a ridurne il gonfiore. Appropriati, in determinate circostanze, anche gli aghi di pino e il pepe di Cayenna. Quest’ultimo, insieme all’ortica, può essere impiegato per irritare l’articolazione in modo che inizi essa stessa il processo di auto purificazione; tale rimedio è sconsigliato agli individui pitta o nei casi di grave infiammazione. L’uso delle spezie piccanti è consigliato con molta moderazione in caso di pitta in eccesso.
Altro rimedio in caso di dolori da cervicale, da lombo sciatalgia, di spondilosi, di ernie, di blocchi articolazione ginocchio è il Vasti, applicazione di abbondante e caldo olio medicato sulle parti interessate per almeno 30 minuti. Può essere applicato su collo, su zona lombare, su ginocchio, su ombelico (nei casi di stipsi cronica – vedi dispensa), e sulla zona cardiaca nei casi di depressione o di emozioni particolarmente buie.

Benefici dei vasti : nei casi di infiammazioni della regione lombare, spondilosi, sciatica, prolasso delle vertebre, scoliosi, spondilosi cervicale, traumi, fratture e dolori cronici del collo, torcicollo, asma, problemi respiratori, patologie ed insufficienze cardiache, dolori muscolari e ossei al petto, profondi e radicati sentimenti di rabbia e tristezza, nelle problematiche del menisco, dolori e osteoartrite a carico del ginocchio, paralisi facciali, disturbi del sonno, secchezza del viso, delle fauci e del naso, mal di testa molto forti ed emicranee, cataratta, eccesso di temperatura corporea, eczemi e psoriasi di origine nervosa, paura, ansia, angoscia, ottimo lo shirovasti nei trattamenti di disturbi psico-somatici e dello stress.




Questi trattamenti possono essere preceduti da massaggi preparatori o applicati singolarmente.

Benefici del massaggio keraliano : il massaggio Keraliano è un trattamento che prende il nome dalla famosa regione del sud dell’India, il Kerala. È un massaggio per lavorare sia sul piano energetico che sul piano fisico e ha molteplici benefici. Ha una forte azione detossinante, spalle bloccate, impurità cutanee, riattiva la circolazione, riduce i fastidi nei cambi di stagione, decongestiona i depositi linfatici, migliora la mobilità delle articolazioni, rimuove il freddo dalle ossa, ridona energia e vitalità al corpo stanco, risveglia e facilita lo scorrimento del Prana, attiva i centri energetici del corpo. Può essere svolto da un singolo terapista, e dura circa 50’, o da due terapisti aumentandone i benefici e diminuendo la durata.

Sarà il terapista ayurvedico a stabilire quale olio medicato è più utile alla tipologia di reumatismo e di dolore che si trova di fronte. Sarà sua cura definire tempi e modalità di somministrazione di tali trattamenti derivati dalla medicina ayurvedica. Che non è una medicina alternativa ma medicina ufficiale indiana.




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