Patologie reumatiche
La
presenza costante di ama (termine generico indicante le tossine
prodotte da un inadeguato funzionamento del metabolismo) nell'organismo crea
uno stato di allerta immunitario permanente, ossia una condizione allergica. Le
allergie persistenti sviluppano a lungo andare patologie più gravi. L’ama si radica
così profondamente nei tessuti che questi vengono distrutti dalle reazioni
immunitarie. Le cellule morte sono una varietà di ama di origine interna, corpi ormai estranei che il sistema
immunitario attacca e distrugge proprio come farebbe con qualsiasi intruso.
Allorché le cellule preposte alle difese immunitarie sviluppano una sorta di
gusto cannibalico per i tessuti viventi degenerati, si scatena quella che viene
definita una reazione “autoimmune”. L’invecchiamento è appunto mediato da
processi autoimmuni, e poiché tutti noi moriamo di vecchiaia se nessuna
malattia interviene prima del tempo, per rendere possibile il ringiovanimento è
necessario eliminare l'autoimminità.
Le
malattie reumatiche forniscono un buon esempio di patologia autoimmune che può
essere trattata con successo mediante approccio ayurvedico (Robert. E.
Svoboda). Nelle malattie reumatiche – febbre reumatica, reumatismo e artrite
reumatoide – il corpo è saturo di “reuma”, una forma di ama. Circa il 10 % dei pazienti visitati dal dott. Svoboda soffre
di qualche forma reumatica, un sintomo di quanto gravemente siano peggiorate le
condizioni di salute generali. La febbre reumatica e l’artrite reumatoide
possono giungere a colpire il cuore e a provocare la morte del paziente.
L’artrite
reumatoide è una patologia sistemica generalizzata che può verificarsi ad ogni
età, sebbene sia meno diffusa tra i bambini e gli adolescenti. In media la
prima manifestazione dell’artrite reumatoide si verifica intorno ai
quarantanni. È favorita da una predisposizione ereditaria e le donne vengono
più colpite con frequenza maggiore rispetto agli uomini. Pur essendo presente
in ogni parte del mondo, la sua gravità aumenta in modo significativo nei climi
freddi e umidi, i quali promuovono la congestione di kapha e l’accumulo di ama.
La
definizione in sanscrito dell’artrite reumatoide è ama-vata, ad indicare che essa insorge quando vata diffonde ama in
tutto il corpo. Sembra che la causa principale sia una dieta inappropriata; fra
le altre cause abbiamo l’esaurimento da superlavoro, lo sforzo fisico
eccessivo, i frequenti rapporti sessuali, la preoccupazione intensa e i
disturbi emotivi come l’angoscia. L’esaurimento e le forti emozioni incrementano
vata peggiorando l’artrite
reumatoide, talvolta persino scatenandola. Quando siamo sconvolti, oppressi
dall'angoscia, dall'insicurezza, dalla paura o da altre potenti emozioni, non
possiamo prestare sufficiente attenzione a quel che mangiamo. Possiamo immergerci
nel lavoro o nel divertimento alla ricerca del vuoto mentale che proviene
dall'essere esausti, o inebriarci di sostanze intossicanti per sfuggire
all'oppressione della nostra infelicità. Sappiamo che l’appetito scompare
quando siamo arrabbiati o sconvolti, pure il cibo consumato quando non abbiamo
fame produce ama e agisce come un
veleno insidioso i cui effetti vengono in superficie solo gradualmente.
L’emozione
instabile può creare danni stimolando la mente a sfuggire alla propria
infelicità attraverso l’attività ossessiva. Essa colpisce inoltre direttamente
l’organismo. Dopo un evento sportivo particolarmente emozionante si verifica un
aumento del tasso reumatico nel sangue dei giocatori.
L’effetto
principale dell’artrite è una grave paralisi che impedisce al paziente di
vivere una vita normale.
Chi soffre
di artrite è spesso rigido e inflessibile dal punto di vista psicologico.
Supponiamo di trovarci impegnati in un lavoro che non ci piace, oppure di
essere arrabbiati col nostro capo, o di trovare intollerabili le nostre
condizioni di lavoro. Se non riusciamo ad adattarci, e se non ammettiamo con
noi stessi l’incapacità di farlo, un attacco di artrite offre una valida scusa
per disimpegnarci senza biasimo, giacché si suppone che la malattia fisica sia al
di la del nostro controllo.
Ogni ruolo
intollerabile può sfociare in una rigidità fisica che impedisce o limita la
necessità di svolgerlo.
In alcuni
pazienti le cause emotive prevalgono su quelle fisiche; in altri accade il
contrario. In ogni caso data la centralità dell’elemento “reuma”, l’espulsione
fisica dell’ama è essenziale nella
cura delle patologie reumatiche.
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