mercoledì 21 settembre 2016

L’abhyanga e i suoi benefici parte 1


Toccare è la più antica forma di comunicazione, intimità, solidarietà umana. L’organo del tatto, la pelle, è responsabile dello sviluppo e dell’equilibrio psichico, come il sistema nervoso che ad essa è legato. Da qui, messaggi e benefici effetti arrivano agli organi più interni e ne ristabiliscono e mantengono il buon funzionamento.
Il massaggio attiva l’autoguarigione, e una partecipazione reciproca fatta attraverso il corpo e la mente. Per fare un buon massaggio è importante che il terapeuta inizi entrando in se stesso e prosegua, con il contatto, entrando in una nuova dimensione. Con questo massaggio si ottengono due tipi di effetti:
·         Riflessi
·         Meccanici
Gli effetti riflessi sono il risultato dell’attività riflessa del sistema nervoso autonomo; il rilassamento che da tale massaggio deriva provoca una reazione a catena di benefici effetti psicofisici.
Gli effetti meccanici sono una stimolazione del sistema di ritorno del sangue e della linfa, l’eliminazione di liquidi extravascolari, l’innalzamento della soglia del dolore, la mobilizzazione delle articolazioni, una migliore nutrizione di pelle e muscoli.

I benefici sono fisici, fisiologici e psichici.

Nessun commento:

Posta un commento