Spiegazioni del greeva vasti, del
keraliano riscaldante, del keraliano a 4 mani, dei pindasweda
Sulle
articolazioni scricchiolanti, dolori alle mani, difficoltà di movimento dovute
a rigidità ossea e muscolare, in ayurveda si suggerisce sempre la terapia del
calore: calore a livello fisico, calore a livello digestivo e calore a livello
emozionale. La freddezza è ciò che causa rigidità e blocchi, di pensieri, di
emozioni ed infine di movimento. Le terapie applicate in casi di reumatismi
sono legate innanzitutto all’uso dei pindasweda, miscela di erbe e spezie
racchiuse in sacchetti di tela ed immersi in olio medicato bollente. Tamponando
questi sacchettini sulle articolazioni doloranti si possono ottenere risultati
notevoli in tempi rapidi. In cambio però l’ayurveda richiede due cose: 1.
Frequenza ravvicinata dei pindasweda e 2. Miglioramento del regime alimentare.
È
importante che tra un’applicazione e l’altra dei pindasweda, la terapia della
sudorazione, trascorra meno tempo possibile; l’ideale sarebbe ogni giorno ma
anche a giorni alterni i risultati sono assicurati.
Benefici
dei pindaswedanam : l’uso ayurvedico della terapia di
fomentazione per rinvigorire tutto il corpo è chiamata pindasveda (o pindasweda).
L’Abhyanga è dunque l’oliazione e il massaggio di tutto il corpo che, insieme
alla sudorazione per fomentazione (Svedana),
ammorbidisce e prepara i tessuti del corpo, la mente e lo spirito della persona
all'eliminazione delle scorie.
Il
trattamento Svedana ha un numero
infinito di procedure per indurre un’abbondante sudorazione per mezzo della
fomentazione. Secondo l'Ayurveda, questa procedura può essere fatta solamente
dopo che il corpo è stato appropriatamente lubrificato e massaggiato. Svedana, che è una procedura
rinvigorente, è specifica per i disturbi di Vata
e Kapha, ma può essere usata
anche per alcuni disturbi di Pitta.
Questa
terapia stimola i tessuti e gli organi vitali alleviando allo stesso tempo i
dolori presenti nel corpo. La terapia sveda
risveglia la memoria cellulare e toglie dalla mente la paura. La terapia di sudorazione detossinante
dei pindasveda, tamponi, chiamati
boli, è adatta a moderare i disturbi generati prevalentemente da vata, consigliati nei casi di dolore,
pelle secca, giunture non lubrificate, costipazione, insonnia, reumi, dolori da
artrosi e da artrite, rigidità articolare e contratture, freddo interno, pelle
intossicata, mal di testa, grasso e liquidi in eccesso, ritenzione idrica,
catarro, raffreddori. I boli aiutano a prevenire , curare e lenire l’insorgenza
di reumatismi, artriti e artrosi.
ALIMENTAZIONE : Le sostanze amare catalizzano
l’azione digestiva sulle tossine, consentendone una rapida diminuzione. Tutte
le sostanze amare possono rivelarsi benefiche in fase di esacerbazione, anche
se ciascuna di esse è dotata di proprietà specifiche. La genziana è utile in
caso di perdita significativa dell’appetito accompagnata da indigestione.
L’aloe vera lenisce l’apparato digerente e purifica il fegato.
L'alfalfa è un
antidolorifico naturale e purifica il colon.
L’artiglio del diavolo allevia il
dolore intenso.
La radice di liquirizia esercita un effetto paragonabile al
cortisone. L'echinacea aiuta ad espellere i micro organismi parassitari. Per
controllare l’infiammazione nell'artrite reumatoide il preparato per eccellenza
è il Guggulu: il suo sapore è prevalentemente amaro, sebbene sia anche
piccante, astringente e dolce, l’energia è calda e l’effetto finale (vipaka) è piccante. Guggulu espelle l’ama dalle articolazioni, esercita
un’azione antiflogistica e migliora il metabolismo del tessuto adiposo.
Utile la
combinazione Triphala Guggulu: la Triphala purifica l’organismo, il Trikatu ne
migliora la digestione.
L’olio di
ricino è un rimedio specifico contro l’artrite reumatoide: è piccante, accresce
il potere digestivo, controllando vata
e asportando le tossine dal colon e dal tessuto osseo.
Poiché l’ama ostruisce vata, l’impiego di olio comune peggiorerà le cose. Soltanto l’olio
di ricino può ridurre l’infiammazione e asportare l’ama. Stendete sull’articolazione un velo di olio di ricino,
applicandovi in seguito una fonte di calore secco. Il calore umido peggiora sia
l’ostruzione che la congestione. Vanno bene la borsa di acqua calda o il
cuscinetto termico ma è meglio ancora riscaldare una miscela di parti uguali di
sabbia e sale chiudendola poi in sacchettini di tela da applicare sulla parte
dolente. L’asciuttezza di questi materiali assorbe la congestione articolare.
Adatti anche i bagni di sole a causa del calore risanante dei raggi solari, e
perché la vitamina D che esso produce è vitale per la salute del colon e del
tessuto osseo.
I
cataplasmi, che un tempo anche in Sicilia venivano fatti con i semi di lino per
i dolori articolari alle spalle, fanno “sudare” l’articolazione permeandola con
il calore intrinseco alle erbe utilizzate. La pasta di zenzero essiccato
favorisce la digestione dell’ama
penetrato in profondità nell’articolazione. La radice di consolida maggiore
lenisce e risana. Uno spesso strato di pasta di rabarbaro lasciata seccare
sull’articolazione aiuta a ridurne il gonfiore. Appropriati, in determinate
circostanze, anche gli aghi di pino e il pepe di Cayenna. Quest’ultimo, insieme
all’ortica, può essere impiegato per irritare l’articolazione in modo che inizi
essa stessa il processo di auto purificazione; tale rimedio è sconsigliato agli
individui pitta o nei casi di grave
infiammazione. L’uso delle spezie piccanti è consigliato con molta moderazione
in caso di pitta in eccesso.
Altro
rimedio in caso di dolori da cervicale, da lombo sciatalgia, di spondilosi, di
ernie, di blocchi articolazione ginocchio è il Vasti, applicazione di abbondante e caldo olio medicato sulle parti
interessate per almeno 30 minuti. Può essere applicato su collo, su zona
lombare, su ginocchio, su ombelico (nei casi di stipsi cronica – vedi
dispensa), e sulla zona cardiaca nei casi di depressione o di emozioni particolarmente
buie.
Benefici
dei vasti : nei casi di infiammazioni della
regione lombare, spondilosi, sciatica, prolasso delle vertebre, scoliosi,
spondilosi cervicale, traumi, fratture e dolori cronici del collo, torcicollo,
asma, problemi respiratori, patologie ed insufficienze cardiache, dolori
muscolari e ossei al petto, profondi e radicati sentimenti di rabbia e
tristezza, nelle problematiche del menisco, dolori e osteoartrite a carico del
ginocchio, paralisi facciali, disturbi del sonno, secchezza del viso, delle
fauci e del naso, mal di testa molto forti ed emicranee, cataratta, eccesso di
temperatura corporea, eczemi e psoriasi di origine nervosa, paura, ansia,
angoscia, ottimo lo shirovasti nei trattamenti di disturbi psico-somatici e
dello stress.
Questi
trattamenti possono essere preceduti da massaggi preparatori o applicati
singolarmente.
Benefici
del massaggio keraliano : il massaggio Keraliano è un trattamento che prende il
nome dalla famosa regione del sud dell’India, il Kerala. È un massaggio per
lavorare sia sul piano energetico che sul piano fisico e ha molteplici
benefici. Ha una forte azione detossinante, spalle bloccate, impurità cutanee,
riattiva la circolazione, riduce i fastidi nei cambi di stagione, decongestiona
i depositi linfatici, migliora la mobilità delle articolazioni, rimuove il
freddo dalle ossa, ridona energia e vitalità al corpo stanco, risveglia e
facilita lo scorrimento del Prana, attiva i centri energetici del corpo. Può
essere svolto da un singolo terapista, e dura circa 50’, o da due terapisti
aumentandone i benefici e diminuendo la durata.
Sarà il
terapista ayurvedico a stabilire quale olio medicato è più utile alla tipologia
di reumatismo e di dolore che si trova di fronte. Sarà sua cura definire tempi
e modalità di somministrazione di tali trattamenti derivati dalla medicina
ayurvedica. Che non è una medicina alternativa ma medicina ufficiale indiana.