venerdì 7 ottobre 2016

Articolazioni scricchiolanti - parte 1

Patologie reumatiche

La presenza costante di ama (termine generico indicante le tossine prodotte da un inadeguato funzionamento del metabolismo) nell'organismo crea uno stato di allerta immunitario permanente, ossia una condizione allergica. Le allergie persistenti sviluppano a lungo andare patologie più gravi. L’ama si radica così profondamente nei tessuti che questi vengono distrutti dalle reazioni immunitarie. Le cellule morte sono una varietà di ama di origine interna, corpi ormai estranei che il sistema immunitario attacca e distrugge proprio come farebbe con qualsiasi intruso. Allorché le cellule preposte alle difese immunitarie sviluppano una sorta di gusto cannibalico per i tessuti viventi degenerati, si scatena quella che viene definita una reazione “autoimmune”. L’invecchiamento è appunto mediato da processi autoimmuni, e poiché tutti noi moriamo di vecchiaia se nessuna malattia interviene prima del tempo, per rendere possibile il ringiovanimento è necessario eliminare l'autoimminità.
Le malattie reumatiche forniscono un buon esempio di patologia autoimmune che può essere trattata con successo mediante approccio ayurvedico (Robert. E. Svoboda). Nelle malattie reumatiche – febbre reumatica, reumatismo e artrite reumatoide – il corpo è saturo di “reuma”, una forma di ama. Circa il 10 % dei pazienti visitati dal dott. Svoboda soffre di qualche forma reumatica, un sintomo di quanto gravemente siano peggiorate le condizioni di salute generali. La febbre reumatica e l’artrite reumatoide possono giungere a colpire il cuore e a provocare la morte del paziente. 


L’artrite reumatoide è una patologia sistemica generalizzata che può verificarsi ad ogni età, sebbene sia meno diffusa tra i bambini e gli adolescenti. In media la prima manifestazione dell’artrite reumatoide si verifica intorno ai quarantanni. È favorita da una predisposizione ereditaria e le donne vengono più colpite con frequenza maggiore rispetto agli uomini. Pur essendo presente in ogni parte del mondo, la sua gravità aumenta in modo significativo nei climi freddi e umidi, i quali promuovono la congestione di kapha e l’accumulo di ama.
La definizione in sanscrito dell’artrite reumatoide è ama-vata, ad indicare che essa insorge quando vata diffonde ama in tutto il corpo. Sembra che la causa principale sia una dieta inappropriata; fra le altre cause abbiamo l’esaurimento da superlavoro, lo sforzo fisico eccessivo, i frequenti rapporti sessuali, la preoccupazione intensa e i disturbi emotivi come l’angoscia. L’esaurimento e le forti emozioni incrementano vata peggiorando l’artrite reumatoide, talvolta persino scatenandola. Quando siamo sconvolti, oppressi dall'angoscia, dall'insicurezza, dalla paura o da altre potenti emozioni, non possiamo prestare sufficiente attenzione a quel che mangiamo. Possiamo immergerci nel lavoro o nel divertimento alla ricerca del vuoto mentale che proviene dall'essere esausti, o inebriarci di sostanze intossicanti per sfuggire all'oppressione della nostra infelicità. Sappiamo che l’appetito scompare quando siamo arrabbiati o sconvolti, pure il cibo consumato quando non abbiamo fame produce ama e agisce come un veleno insidioso i cui effetti vengono in superficie solo gradualmente.
L’emozione instabile può creare danni stimolando la mente a sfuggire alla propria infelicità attraverso l’attività ossessiva. Essa colpisce inoltre direttamente l’organismo. Dopo un evento sportivo particolarmente emozionante si verifica un aumento del tasso reumatico nel sangue dei giocatori.
L’effetto principale dell’artrite è una grave paralisi che impedisce al paziente di vivere una vita normale. 
Chi soffre di artrite è spesso rigido e inflessibile dal punto di vista psicologico. Supponiamo di trovarci impegnati in un lavoro che non ci piace, oppure di essere arrabbiati col nostro capo, o di trovare intollerabili le nostre condizioni di lavoro. Se non riusciamo ad adattarci, e se non ammettiamo con noi stessi l’incapacità di farlo, un attacco di artrite offre una valida scusa per disimpegnarci senza biasimo, giacché si suppone che la malattia fisica sia al di la del nostro controllo.
Ogni ruolo intollerabile può sfociare in una rigidità fisica che impedisce o limita la necessità di svolgerlo.
In alcuni pazienti le cause emotive prevalgono su quelle fisiche; in altri accade il contrario. In ogni caso data la centralità dell’elemento “reuma”, l’espulsione fisica dell’ama è essenziale nella cura delle patologie reumatiche.



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