lunedì 7 novembre 2016

Ratnabhyangam – Il Massaggio con le pietre calde (Hot Stone)


Si utilizza il principio attivo dello scambio termico tipico della pietra lavica, che ha la funzione di assorbire il freddo dalle ossa e rilasciare calore utile a disturbi ossei e muscolari per l’attenuazione delle tensioni.
Torcicollo, lombalgia, cervicale, dolori ossei, rigidità muscolare, migliora il ritorno venoso e la circolazione arteriosa, profondo rilassamento mentale.
Il massaggio con pietre calde nasce dalla consapevolezza che il mondo minerale ha una grande carica vibrazionale ed offre sostegno a più livelli; nasce infatti agli albori della civiltà, quando il legame con Madre Terra era parte integrante della sopravvivenza stessa.
I minerali venivano usati dagli antichi per proteggere, per riti propiziatori, per ornamento, per curare e diagnosticare malattie posizionandoli sulle varie parti del corpo. Basti pensare ai druidi celti o agli egizi o ai nativi americani, passando dalla cultura greca ed indiana per notare come tutti questi popoli abbiano utilizzato le pietre con sacralità.
Il massaggio con pietre calde ha quindi lo scopo di alleviare dolori o guarire alcune malattie, utilizzando l’azione di scambio termico ossia la proprietà di rilasciare calore in cambio di freddo. Ed il calore dona grande sollievo nei casi di
Ø  Contratture
Ø  Congestioni da freddo
Ø  Mal di schiena
Ø  Mal di pancia
Ø  Costipazioni
Ø  Dolori ossei

Inoltre il calore facilita l’assorbimento degli oli, permettendone di sfruttare al meglio le proprietà.
Le pietre basaltiche sono le più adatte a tale scambio e mantenimento di calore, in particolare sono proprio le pietre laviche dell’Etna ad essere le più preziose, per la grande ricchezza di silicio, ferro e carbonella. 



Per il mantenimento, invece, del freddo, o per effettuare lo sbalzo termico utile in alcune situazioni di problemi circolatori, ci si avvale dei marmi, pietre adatte a mantenere appunto, il freddo.
In Cina, per i massaggi con le pietre, venivano usati dei pregiati set di giada che ha proprietà di mantenere sia il caldo che il freddo.


Il Ratnabhyangam è ottimo per gli squilibri vata quali 

Ø  Torcicollo
Ø  Lombalgia
Ø  Cervicale
Ø  Dolori ossei
Ø  Artrite reumatoide
Ø  Artrosi
Ø  Articolazioni rigide e gonfie
Ø  Trapezi contratti

Con l’uso di temperature più tiepide, anche gli squilibri di tipo pitta possono trarre giovamento. 
Per problematiche kapha, quali ritenzione di muco o ritenzione idrica, il Ratnabhyangam è ideale, poiché asciuga l’umidità.
Chi si sottopone al Ratnabhyangam è bene che mangi solo frutta 1 ora prima.
Il trattamento dura 1 ora e 10’ circa.
Riepilogando i benefici del Ratnabhyangam, dal punto di vista fisico essi sono:
Ø  Scioglie la rigidità muscolare
Ø  Allevia la tensione di tutta la colonna vertebrale
Ø  Decongestiona i depositi linfatici
Ø  Migliora la ritenzione dei liquidi
Ø  Migliora la circolazione arteriosa
Ø  Sblocca gli scambi metabolici all’interno dell’organismo
Ø  Aiuta i processi di disintossicazione propri dell’organismo
Ø  Migliora la mobilità articolare
Ø  Migliora il ritorno venoso
Ø  Leviga accuratamente la pelle, azione scrub

Dal punto di vista energetico i benefici del Ratnabhyangam sono:
Ø  Generale sensazione di benessere
Ø  Profondo rilassamento mentale
Ø  Coscienza della propria unità corporea
Ø  Riattivazione dei punti energetici del corpo, chakra e marma.
  
Poiché è il forte calore che si utilizza, il Ratnabhyangam non è indicato per:
Ø  Capilalri fragili
Ø  Vene varicose
Ø  Infiammazioni dei vasi linfatici
Ø  Ferite aperte
Ø  Nei
Ø  Lesioni cutanee
Ø  Herpes
Ø  Nausea
Ø  Febbre
Ø  Ernie
Ø  Infiammazioni della colonna vertebrale

Ø  gravidanza

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