"Ahimsa, spesso tradotto con "non-violenza", è la regola più importante nella pratica yoga. Più precisamente significa " non nuocere", avere un atteggiamento mentale per cui non si desidera fare del male a nessuna creatura, non solo esseri umani ma anche piante, animali e tutto l'ordine naturale per essere completa Ahimsa deve riguardare non solo l'azione ma deve essere estesa anche alla parola e al pensiero, è alla base della pace mentale che non è possibile se ospitiamo pensieri che danneggiano il prossimo. Come possiamo dedicarci sinceramente alle pratiche spirituali se siamo impegnati in azioni violente, distruttive, menzognere e che tendono a manipolare gli altri?
Ahimsa è alla base dell'approccio ayurvedico alla salute ed è il sostegno di ogni vera guarigione. La salute e il benessere nascono da uno stato della mente e da un modo di vivere che non danneggia le altre creature.
Ahimsa sta alla base del consiglio ayurvedico di seguire una dieta vegetariana...il cibo non deve essere basato sulla crudeltà. Il cibo in fondo è un mezzo per dare nutrimento. Che tipo di nutrimento si può avere da un cibo che non porta con sè l'energia dell'amore ma quella dello sfruttamento?
Anche il lavoro o la vocazione che abbiamo nella vita dovrebbero seguire un'energia d'amore e non provocare danno ad altre creature.
La cosa più importante è che le medicine non devono essere basate sulla crudeltà. La medicina moderna pensa che maltrattando altre creature, come avviene con gli esperimenti su animali, si possano avere dei benefici per curare le persone. NON E' POSSIBILE ALLEVIARE LA SOFFERENZA DI UNA CREATURA CAUSANDO LA SOFFERENZA DI UNA CREATURA PIU' INDIFESA, LA SOFFERENZA GENERA SOFFERENZA."
"Non possiamo avere successo nella vita o conquistare la saggezza a spese del mondo in cui viviamo".
Vamadeva Shastri - Grande pandit indù, in corpo occidentale di David Frawley.
Leggevo questo quando ieri al tramonto mi cadde a terra qualche seme di girasole...
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