Il nome in sanscrito di questa pianta ne indica l'impiego nel rito religioso. I fiori dell'ibisco sono astringenti, dolci, freddi e hanno sapore postdigestivo dolce (madhura vipaka).; favoriscono l'abbassamento di pitta e kapha, senza aggravare vata. I fiori, sacri a Ganesha, il dio che rimuove gli ostacoli, ed anche alla Dea Madre, hanno la proprietà di sottrarre calore corporeo, ad esempio in presenza di febbre, e di ridurre le emorragie, soprattutto in caso di menorragia. L'infuso di fiori di ibisco permette di sopportare meglio il caldo estivo, raffredda l'apparato genito-urinario, purifica il sangue e raffredda la mente; un'azione analoga a questa esercita l'olio ricavato dai fiori che, applicato sulla testa, ha anche la proprietà di rafforzare i capelli. L'infuso caldo dei fiori o della radice dell'ibisco è un efficace rimedio contro la tosse mentre sembra che i fiori freschi della pianta abbiano proprietà afrodisiache.
Oltre all'Hibiscus rosa-sinensis, crescono in India una dozzina di altre specie di ibisco.